Massa Marittima, la gaffe del Comune sul parco a Margherita Hack
C'è un doppio errore nel cartellone comparso nel parco dedicato alla memoria di Margherita Hack a Massa Marittima, Comune in provincia di Grosseto
Il Comune di Massa Marittima, in provincia di Grosseto, si è reso protagonista di una gaffe che riguarda un cartellone presente all’intero del parco dedicato alla memoria di Margherita Hack, astrofisica, divulgatrice scientifica e attivista toscana scomparsa nel 2013.
Massa Marittima, gaffe sul cartellone del parco intitolato a Margherita Hack
Nel cartello del parco intitolato alla scienziata, si legge: “Margherita Hack, premio Nobel in astrofisica, divulgatrice scientifica e attivista italiana. La prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia. Ospite in collegamento Skype nel 2013 del Premio Mariella Gennai”.
L’errore è parso evidente ai più attenti conoscitori di Margherita Hack: nel corso della sua vita, dedicata alla scienza, non ha mai vinto il premio Nobel, l’onorificenza di valore mondiale attribuita annualmente a personalità viventi che si sono distinte nei diversi campi dello scibile umano.
Si tratta, poi, di un errore doppio perché esiste il premio Nobel per la fisica ma non quello per la branca specifica dell’astrofisica. Il cartello è comparso a Massa Marittima, cittadina del nord della Maremma che ha dedicato un parco alla Hack, iniziativa voluta dalla commissione pari opportunità del Comune, con l’obiettivo di valorizzare i personaggi al femminile sia di livello internazionale che locale.
Il cartellone è stato mostrato al pubblico per la prima volta in occasione della cerimonia di intitolazione del parco andata in scena nel novembre del 2024, ma in un primo momento l’errore, anzi il doppio errore, era passato in sordina.
Nel giro di un paio di mesi, la questione legata alla svista è stata sollevata dal gruppo Facebook “Sei massetano se”, diventando di dominio pubblico in poche ore. Come riferito dal ‘Corriere della Sera’, il sindaco di Massa Marittima, Irene Marconi, in merito alla vicenda ha dichiarato: “È stato un errore, nei prossimi giorni correggeremo. Ma non basta un refuso a inficiare il lavoro della commissione pari opportunità”.
Le altre sviste in Italia: da Mentana agli errori ortografici di Firenze
Quello del parco intitolato alla memoria di Margherita Hack non è certamente il primo caso di errori presenti nei cartelloni in Italia: di esempi ce ne sono diversi, alcuni dei quali anche abbastanza recenti.
A Cizzolo, frazione di Viadana in provincia di Mantova, hanno commesso un errore toponomastico legato alla figura del giornalista Enrico Mentana. Il cartello di via Mentana era usurato e aveva bisogno di un intervento: al momento della posa del nuovo cartello, è stata inserita a sorpresa la didascalia che recitava “giornalista e conduttore televisivo” in riferimento a Enrico Mentana, attuale direttore del Tg di La7, quando invece la strada ricorda la località laziale di Mentana, teatro di una storica battaglia risorgimentale.
Alla svista ha reagito anche il diretto interessato: Enrico Mentana, sul suo profilo Facebook, ha condiviso la foto del cartello incriminato che ha erroneamente attribuito via Mentana al suo nome, accompagnandola con una doppia emoticon sorridente.
Restando in tema, nel gennaio del 2024 aveva destato scalpore il caso degli errori ortografici sui cartelli stradali di Firenze: una trentina di cartelloni della Ztl del Capoluogo toscano riportavano la scritta “infomazione” al posto di “informazione”, un refuso segnalato da un consigliere comunale.
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