Il leggendario lago di Pergusa che stregò Ovidio sta per sparire
Il leggendario lago di Pergusa che stregò Ovidio rischia di sparire: il bacino idrico, unico endoreico di tutta la Sicilia, è in pericolo
L’allarme siccità preoccupa sempre più; il cambiamento climatico sta portando molti fiumi e laghi alla sofferenza idrica, tanto che hanno rivelato antichi tesori ma allo stesso tempo hanno mostrato i segni di quelli che potrebbero essere danni all’ecosistema. Un altro bacino si aggiunge alla lista, stiamo parlando del leggendario lago di Pergusa che stregò Ovidio.
Il lago di Pergusa che ha stregato Ovidio rischia di sparire
Mentre Ovidio nelle Metamorfosi racconta del Ratto di Proserpina non si immagina che il lago di Pergusa potrebbe sparire a causa di un cambiamento climatico che vedere il prosciugarsi del bacino idrico; il lago senza un approvvigionamento idrico esterno sta rischiando concretamente di sparire e questo potrebbe danneggiare fortemente l’ecosistema.
A lanciare l’allarme è Legambiente che ha evidenziato come il Lago di Pergusa sia un Riserva Naturale Speciale che custodisce in un perimetro di circa 4,5 chilometri tantissime specie tra cui uccelli che scelgono la zona per la propria corrente migratoria ma anche per svernamento e nidificazione.
Il primo duro colpo all’ecosistema della zona è stato dato dalla costruzione di un autodromo che va a creare un isolamento dalla zona collinare circostante. Il lago però è l’unico endoreico della Sicilia; questo significa che non ha né immissari né emissari e la sua vita è strettamente legata al ciclo delle piogge.
Con l’aumento delle temperature e allo stesso tempo la diminuzione delle piogge, l’evaporazione estiva sta mandando segnali importanti di allarme. Tra le caratteristiche particolari del lago di Pergusa c’è anche quella di cambiare colore; in alcuni periodi dell’anno diventa rosso per la presenza di solfobatteri fotosintetici anaerobi. Quando il lago diventa rosso segnala la presenza di questi solfobatteri che evidenziano la depurazione del lago; oggi però, a causa della mancanza di ricambio, l’acqua è meno ossigenata.
Giuseppe Maria Amato ha dichiarato in una nota ufficiale pubblicata da AGI: “Da tempo come Legambiente, chiediamo di procedere al rimpinguamento del lago Pergusa durante l’inverno utilizzando una dotazione che sarebbe minima, delle acque della diga Ancipa. Esiste una condotta apposita, realizzata oltre 20 anni fa e inutilizzata. Con l’approvvigionamento invernale si garantirebbe al bacino il livello minimo essenziale e la necessaria ossigenazione delle acque, con l’abbattimento delle sostanze organiche presenti”.
Il lago, con più di 11.000 anni di storia sta rischiando di sparire, lo stesso lago che ha incantato Ovidio che ne ha raccontato i dettagli nel suo capolavoro letterario.
Le parole di Ovidio sul lago di Pergusa
All’interno della narrazione delle Metamorfosi di Ovidio, la zona viene raccontata con queste parole: “’è un lago vicino alle mura di Enna, profondo, che si chiama Pergo, e neppure il Caistro ascolta sulle sue onde più canti di cigni. Un grande bosco corona le acque da tutti i lati, e con le sue fronde fa velo al fuoco del sole. I rami danno fresco, la terra umida produce fiori: è un’eterna primavera”.
Ovidio ha raccontato della località mentre scriveva del Ratto di Proserpina ma sicuramente non avrebbe mai potuto immaginare che quel lago avrebbe potuto rischiare di sparire.
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