Le migliori pasticcerie d’Italia secondo il Gambero Rosso
È da poco uscita la guida del Gambero Rosso con le migliori pasticcerie d’Italia. Scopriamole insieme
Si chiama Pasticceri e Pasticcerie la sesta edizione della guida del Gambero Rosso che raccoglie le migliori pasticcerie d’Italia. Sono 550 i locali selezionati e recensiti dalla guida, ma solamente 22 sono riuscite ad ottenere Tre Torte, il riconoscimento massimo conferito. Scopriamo insieme quali sono e dove si trovano.
Si parte con la Pasticceria Veneto a Brescia dove il pasticcere di fama internazionale Iginio Massari, produce mignon, macaron, meringate con mandorle e lamponi, torta paradiso tradizionale e rivisitata, ma anche pasticceria salata, praline e panettone.
Forte di una laurea all’Università di Scienze dell’arte culinaria a Bruxelles, Maurizio Colenghi guida la pasticceria Dolce Reale a Montichiari (Bs). Fra le sue specialità la torta Alby con mele trentine, vaniglia del Madagascar e limone del Garda.
Cinque generazioni e oltre 170 anni di attività sono il biglietto da visita di Besuschio ad Abbiategrasso (Mi). Qui si possono gustare fragranti brioche, pasticcini e macaron, ma anche soffici plumcake al cioccolato fondente con semi di cacao ed il famoso Pan Meino da gustare con la panna liquida fresca.
La pasticceria di Ernst Knam a Milano è il regno del cioccolato, fra lingotti, creme spalmabili, gianduiotti e cioccolata calda in bottiglia. Il pasticcere, famoso grazie ad un programma tv, ha ricevuto anche il riconoscimento come migliore sito online.
Il Premio Novità dell’anno va invece alla Pâtisserie des Rêves a Milano. Una pasticceria francese moderna dove assaporare le golosità dell’infanzia. Saint Honoré, Charlotte, madeleine, croissant, Tarte Tatin e pain au chocolat fanno sognare i clienti e soddisfano il palato.
Insuperabile anche la rivisitazione dello Strudel (con cremoso alla cannella) che si può assaporare da Cortinovis, Ranica (Bg), creata dal maestro Giancarlo Cortinovis. Fra le creazioni imperdibili anche i plòc della Ranga, delle nocciole caramellate, ricoperte di cioccolato al latte e cacao e il Biancomangiare alle mandorle, con mele, biscotto all’olio d’oliva e una mousse di cioccolato biondo.
Ad Avigliana (To) si trova invece la pasticceria Dalmasso. Il proprietario, Pietro Dalmasso è presidente del Club Italia della Coppa del Mondo di Pasticceria, e ha alle spalle vent’anni di carriera. Fra le sue specialità il Gianduiotto del pasticcere da 9 grammi e il cannolo bicolore.
A Bologna invece si trova la pasticceria Gino Fabbri Pasticcere, un laboratorio guidato da Gino Fabbri, presidente dell’Associazione Maestri Pasticceri Italiani. Qui non si possono non gustare le brioche con lievito madre preparate con passata pura di albicocca, gianduia o glassa di miele e farina integrale.
Da Rinaldini a Rimini, si possono assaporare golosità uniche al mondo, realizzate dal pasticcere prodigio Roberto Rinaldini. Dalle Gnam-Belline ai i MacaRal, sino alla Venera Nera, la Rio oppure la Dubai: c’è solo l’imbarazzo della scelta.
La famosa coppia di pasticceri italiani formata Andreas Acherer e Barbara Strondl lavora da Acherer a Brunico (Bz). Qui accostano fiori e dolci, creando pasticcini, cioccolatini e biscotti, ma soprattutto le Punte originali del Castello di Brunico, cioccolatini punta ripieni di cioccolato fondente, pasta di nocciole, miele d’acacia e grappa di lamponi di bosco.
Padova si trova il famosissimo Biasetto, pasticceria di Luigi Biasetto, vincitore nel 1997 della Coupe du Monde de la Pâtisserie. Irresistibili i suoi mignon fra cui le Royal con sablé e il cremoso al limone di Amalfi. Da sogno il gelato artigianale e i cioccolatini.
Nuovo Mondo a Prato offre invece dolci del passato riscoperti e rivisitati in chiave moderna. Fra questi Le torte Fedora, dolce fiorentino con pan di Spagna, crema e glassa al cioccolato, il bongo, un delizioso profiterole al cioccolato e il Giulebbe, antico plumcake preparato con fichi secchi di Carmignano.
Pasquale Marigliano è il re dell’omonima pasticceria a Ottaviano (Na) dove assaporare i classici napoletani creati da un grande maestro. Pastiere, sfogliatelle, capresi e babà come si facevano una volta, oppure rivisitati nella versione con Melannurca.
Maison Manilia a Montesano Sulla Marcellana (Sa) è invece gestito da Giuseppe Manilia ed è meta dei golosi che arrivano da tutto il mondo per assaporare le specialità del pasticcere. Fra queste le torte agli agrumi, all’olio di oliva e al cioccolato, i minuscoli soufflè e i Cracao.
Produzione agricola e pasticceria si fondono nella Pasticceria Agricola Cilentana Pietro Macellaro a Piaggine (Sa). Le materie prime adoperate provengono tutte dall’interno del parco Nazionale del Cilento e vengono utilizzate per creare specialità come la Fragolella con mele e fragole d’oliva e la Delizia del Cilento con frutta secca e cioccolato fondente.
Sal De Riso Costa d’Amalfi a Minori (Sa) è una delle pasticcerie più celebri della Costiera Amalfitana. Merito del maestro Salvatore De Riso, che crea babà alla mela e cannella e l’Anastasia, una torta con mousse al cioccolato bianco e mandorle con cuore di cioccolato fondente. Dal forno a legna vengono invece sfornate pizze salate da accompagnare ai piatti della tradizione.
Ogni ora è buona per entrare da Bompiani a Roma, dove Walter Musco sforna biscotteria secca e pasticcini, ma anche maritozzi per la colazione, tramezzini e panini farciti per pranzo e torte classiche per la sera.
Altro tempio del gusto a Roma, Cristalli di Zucchero, offre dolcezze in barattolo, dalla mousse al cioccolato, alla zuppa inglese, passando per i babà e la cheesecake al lampone: i mini dolci realizzati da Marco Rinella si possono assaporare sul posto oppure portare a casa e conservare per 4/5 giorni.
La pasticceria italiana e quella francese si mescolano nel locale di Marta Boccanera e Felice Venanzi a Roma. I pasticceri, premiati come talenti emergenti, offrono nel loro locale una zona caffetteria e lievitati, dove assaggiare veneziane, girelle, krapfen e fagottini, una salata, in cui provare le pizze e i tramezzini e una pasticceria con macaron, biscotti e mignon.
I cultori del pan di Spagna trovano il loro punto di riferimento nella pasticceria Caffè Sicilia, Noto (Sr). Qui il maestro Corrado Assenza prepara pan di Spagna con panna fresca di latte, buccia d’arancia e fragole, ma anche pan di Spagna al cacao con nocciole e mandorle, latte di pecora, panna, confettura di lamponi, gelatina di basilico, menta e buccia di limone.
Corsino a Palazzolo Acreide (Sr) si è invece assicurato il Premio Gusto e Salute con creazioni sia dolci che salate in versione gluten free. Muffin, fagottini, mini capresi e girelle sono senza latte e glutine, proprio come focaccine, pizzette, panini e arancini.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Bartolini: "Mangiare in ristoranti stellati costa poco". I prezzi
-
Carlo Cracco è pronto ad aprire il suo agriturismo: l'annuncio
-
Scoperta in Valtellina, ecosistema fossile di 280 milioni di anni
-
PanCriCri, il panettone con farina di grilli e insetti
-
La pizza è un caso in Italia: cosa c'entra la Guida Michelin
-
Migliori università d'Italia per materie: ranking Shanghai 2024
-
Fontana di Trevi, passerella e multa anti monetine: è polemica
-
Boato in Friuli e Veneto, boom di segnalazioni: cosa è successo
-
Dove costa meno la benzina: i prezzi delle regioni italiane