Lazio, spiagge invase da rotelline: si teme disastro ambientale
Nel Lazio si teme un nuovo disastro ambientale come nel 2018: le spiagge di Formia e Gaeta sono state invase da migliaia di rotelline nere di plastica
In Italia si teme un altro disastro ambientale: sulle spiagge del Lazio si rischia il bis di quanto avvenuto già nel 2018, quando il litorale laziale fu invaso da milioni di dischetti di plastica. Sugli arenili di Formia e Gaeta sono state recuperate circa 4mila rotelline di plastica nera. Anche questa volta, il sospetto è che si tratti di filtri di depuratori. L’associazione politica formiana “Un’altra città” ha già presentato un esposto e sulla vicenda sta ora indagando la Capitaneria di Porto.
La denuncia di “Un’altra città”
Sulla pagina Facebook dell’associazione politica “Un’altra città”, si legge: “Un’altra città ha presentato nei giorni scorsi un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica di Cassino e di Latina affinché vengano accertate eventuali responsabilità su un elevato numero di oggetti cilindrici in plastica raccolti su un tratto di costa di circa 21 chilometri, all’interno dei comuni di Formia (spiagge di Gianola-Sant’Janni e Vindicio) e di Gaeta (Gaeta medioevale, spiagge di Serapo e sant’Agostino)”.
Il post prosegue così: “Nel mese di gennaio 2021, dopo molte segnalazioni dei cittadini, sono state organizzate giornate di ricerca che hanno permesso di raccoglierne circa 4 mila unità”.
La chiosa finale: “Il nostro Golfo dal 2010 è stato identificato come Area Sensibile, con vincoli e limiti a tutela delle acque e l’inquinamento da rifiuti provoca danni agli organismi marini a causa dell’ingestione o intrappolamento, come il ritrovamento di tartarughe morte marine sia a Formia sia a Gaeta. Tutto ciò ci ha spinto a chiedere alle autorità competenti di appurate le ragioni di questo sversamento in mare, verificare le responsabilità̀ di un eventuale inquinamento all’ambiente e al mare”.
L’appello dell’ex sindaco di Formia Paola Villa
La denuncia è stata rilanciata su ‘Facebook’ anche dall’ex sindaco di Formia Paola Villa, che, in relazione alle circa 4 mila “rotelline” trovate, ha specificato: “La vastità del territorio e la concentrazione in alcuni punti di raccolta, ci fa affermare che i numeri sono enormi, con altri zeri in più”.
Poi, la stessa Paola Villa ha aggiunto nel suo lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook: “Il nostro litorale continua a pagare un prezzo enorme, ed in particolar modo il lungomare di Vindicio”.
Si ringrazia “Un’altra città” per la foto inserita all’inizio di questo articolo.
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