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La statua del genio nel centro storico della città sicula

Ogni angolo di Palermo nasconde meraviglie. Piazze e vicoli racchiudono sculture uniche come quella del Genio della città.

Genio di PalermoOgni angolo di Palermo nasconde meraviglie. Piazze e vicoli racchiudono sculture uniche come quella del Genio della città.
In uno dei quartieri più antichi della città di Palermo, in Piazza Rivoluzione, sorge un’enigmatica statua chiamata il Genio di Palermo. La scultura rappresenta un uomo anziano con una corona e abiti regali che stringe in una mano un serpente che si nutre dal suo petto. Risalente al ‘400, la statua reca un’iscrizione: Panormus conca aurea suos devorat alienos nutrit, che tradotto vuol dire Palermo conca d’oro, divora i suoi, nutre gli altri. La conca d’oro è un riferimento alla pianura in cui sorge Palermo, mentre la frase in se sembra riferirsi alla supposta origine del genio, discendente di Saturno, divinità del tempo che divorava i propri figli.

La figura rappresentata ha da sempre un forte significato per i cittadini palermitani, infatti, era considerato il protettore della città insieme alla patrona Santa Rosalia. Non a caso, il vecchio con la corona torna riprodotto in vari punti della città, come quello all’interno della bellissima Villa Giulia. La figura del Genio è ispirata a quella del Genius Loci, che nell’antica Roma rappresentava l’entità protettrice della casa e della famiglia. Sono molte le leggende che riguardano questa statua. Secondo Vincenzo Di Giovanni, storico e letterato siciliano, il genius rappresenta la città di Palermo mentre il serpente è Scipione l’Africano che durante la guerra contro i cartaginesi, venne aiutato dai cittadini che ricevettero in cambio una conca aurea, con al centro una statua di guerriero. Nonostante l’aura di mistero che aleggia intorno al reale significato della scultura, resta una delle più belle e caratteristiche della città sicula.