La fontana di vino di Ortona: vino gratis per tutti
E' stata inaugurata la prima Fontana di Vino in Italia con fiumi di nettare rosso
“Dora e Sempre”, grande festa in vigna, si è svolta il 9 ottobre per la seconda raccolta del prezioso Montepulciano d’Abruzzo.
Si è iniziato alle 9 con la colazione, poi la raccolta dell’uva, alle 11 lo Sdijune (la merenda contandina abruzzese), quindi il momento di pigiare i grappoli di Montepulciano e alle 13 grande pranzo contadino con inizio della festa nella vigna a forma di rosa dei venti.
Ma la vera attrazione della giornata era fissata per le 17, ora in cui è stata inaugurata la prima Fontana di Vino in Italia. La fontana abruzzese, diversamente dalle altre che sorgono a Roma, a Taranto e a Gorizia, distribuisce nettare rosso gratuitamente e ininterrottamente non solo in alcune occasioni. Un sogno per tutti gli amatori del vino italici e stranieri!
L’iniziativa è nata dall’associazione non-profit del Cammino di San Tommaso, fondata da Dina Cespa e Luigi Narcisi, due coniugi appassionati di pellegrinaggi, che si sono ispirati da una fontana di vino sul celebre Cammino di Santiago: la fonte di Bodegas Irache a Estella, in Navarra.
Il progetto è stato portato avanti per promuovere il territorio e la bellezza del cammino di San Tommaso e per attirare turisti, pellegrini, credenti cristiani e buongustai. Perchè come si legge sulla Bibbia:
Fin dall’inizio il vino è stato creato per la gioia degli uomini (Sir 31,27)
POTREBBE INTERESSARTI
-
I ristoranti che hanno perso la Stella Michelin nella Guida 2025
-
Il Gladiatore 2 e squali al Colosseo: lo sfogo di Ridley Scott
-
Italia, spesa militare per il 2025: maxi aumento, spunta la cifra
-
I panettoni di Bruno Barbieri per il Natale 2024: gusti e prezzo
-
I migliori 100 vini e vignaioli d'Italia: la guida 2024
-
A Milano è tornato il "nebiun": cosa sta succedendo e perché
-
I migliori minestroni surgelati nei supermercati per Altroconsumo
-
Bologna, il caso del monolocale di 6 mq affittato a 600 euro
-
Cos'è la Dana che ha colpito Valencia e i rischi per l'Italia