La spiaggia Rossa dell'Isola d'Elba diventa bianca: è polemica
La spiaggia La Rossa di Porto Azzurro, sull'isola d'Elba, ha cambiato colore dopo che il Comune l'ha ricoperta con uno strato di sabbia bianca: è polemica
La spiaggia La Rossa, uno dei simboli di Porto Azzurro, sull’Isola d’Elba, non è più rossa. Il Comune, infatti, l’ha ricoperta con uno strato di sabbia bianca, facendole perdere il suo caratteristico colore rossastro. Legambiente Arcipelago Toscano ha definito questa mossa “un atto così scellerato che sembra un vero e proprio affronto a una spiaggia che deve il suono nome alla storia longonese”.
Perché la spiaggia di Porto Azzurro era “La Rossa”
Il nome della spiaggia La Rossa, che si incontra appena arrivati a Porto Azzurro, in area portuale, è legato alla caratteristica sabbia e ghiaia minutissima e rossastra proveniente dai monti e dalle colline che sovrastano Porto Azzurro. Ora, però, questa particolare sabbia e ghiaia rossastra è stata ricoperta da uno spesso strato di sabbia bianca.
La polemica di Legambiente Arcipelago Toscano
In una nota pubblicata su ‘GreenReport’, Legambiente Arcipelago Toscano si è scagliata contro l’”incredibile e scandaloso ripascimento voluto dall’amministrazione comunale”.
Questi gli interrogativi che si pone l’ente: “Viene da chiedersi da dove venga il materiale utilizzato per sbiancare ‘La Rossa’ e perché non sia stato utilizzato per il ripascimento materiale simile a quello che costituiva la spiaggia. Viene da chiedersi chi abbia – oltre il Comune – autorizzato questo scempio e se la Soprintendenza ritenga normale un intervento del genere che muta paesaggio e storia”.
La nota polemica di Legambiente Arcipelago Toscano prosegue così: “È poi abbastanza incredibile che il Comune di Porto Azzurro, che insieme a Capoliveri e Rio chiede che le miniere dell’Elba diventino Patrimonio dell’Umanità UNESCO, attui un intervento del genere che cancella la storia geologica di un pezzo di territorio urbano”.
In inverno, infatti, i sindaci di Rio, Capoliveri e Porto Azzurro (Marco Corsini, Walter Montagna e Maurizio Papi) hanno stilato un comunicato congiunto per richiedere che le ex miniere dell’Isola d’Elba siano dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
L’affondo di Legambiente Arcipelago Toscano prosegue così: “Sono forse queste le tutele e le valorizzazioni delle risorse geologiche che le tre amministrazioni elbane intendono proporre all’UNESCO per passare i severi esami ai quali l’agenzia culturale dell’Onu sottoporrà l’intero territorio? Uno dei biglietti da visita che proporremo ai valutatori UNESCO saranno questi banali “mini-caraibi” portuali che hanno cancellato una spiaggia che si chiamava La Rossa?”.
Si ringrazia Legambiente Arcipelago Toscano per l’uso della fotografia a inizio articolo, realizzata da Stefano Presti.
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