Imprenditoria, altro che Brambilla, il cognome più diffuso a Milano è Hu
Secondo i dati del Registro delle Imprese il cognome più diffuso nel mondo dell'imprenditoria milanese è cinese
Brambilla, Ferrari, Rossi fatevi da parte, il cognome più diffuso tra i nuovi titolari di imprese nati all’ombra della Madonnina, ma anche a Monza Brianza e Lodi, è Hu. Almeno un imprenditore su cento che ha deciso di aprire una nuova attività a Milano e dintorni porta, infatti, il tipico cognome cinese.
Il dato è eclatante: il dragone cinese si muove alla conquista economica della Lombardia. La tipica lungimiranza imprenditoriale dell’estremo oriente invade Milano e dintorni con ripercussioni particolarmente incisive sul mondo imprenditoriale italiano.
Secondo i dati del Registro delle Imprese nei primi mesi del 2017 ci sono stati più di cento imprenditori che hanno aperto nuove attività con il tipico cognome asiatico, la maggior parte, almeno 83 persone, risiedono a Milano, altre 20 in provincia di Monza e il resto sparsi negli altri comuni della Brianza. Non pochi i cinesi di seconda generazione, nati in Italia ma di origini asiatiche. Ma non c’è solo il cognome Hu a spadroneggiare tra gli imprenditori, ci sono anche Chen, Zhang e Zhou a completare il ventaglio di imprenditori dagli occhi a mandorla che hanno deciso di investire in attività nel milanese.
La prima attività degli Hu è concentrata nel commercio, seguono poi attività legate agli alloggi e alla ristorazione. Gli altri lavorano per lo più nel settore manifatturiero.
E nel mondo delle costruzioni? Anche qui al primo posto non ci sono italiani, ma a sorpresa è il cognome Mohamed ad essere il più presente tra le imprese edìli.
Tra gli italiani, costretti a rincorrere, al primo posto ci sono i Colombo. Non pochi i Ferrari e i Rossi, che resistono soprattutto a Lodi. E i nomi? I più diffusi sono Marco e Giuseppe, invece tra le donne, a tirare le fila di imprese e attività ci sono soprattutto persone che si chiamano Francesca, più di 50 tra le imprenditrici che hanno avviato nuove attività nel 2017 portano il nome del santo patrono d’Italia e del Papa.
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