I prezzi delle case nelle principali città italiane
I prezzi delle case in Italia scendono in periferia e salgono in centro: le 5 principali città del paese messe a confronto nel mercato immobiliare
I prezzi delle case in Italia hanno subito negli ultimi anni, seppure con alcune eccezioni, un ribasso. Prendendo in considerazione i dati pubblicati nei rapporti immobiliari dell’Agenzia delle Entrate per le cinque città italiane più importanti – Torino, Milano, Firenze, Roma e Napoli – si può comprendere meglio la situazione.
Torino dal 2010 ai primi mesi del 2016 ha fatto registrare un netto calo dei prezzi dal -6,82% degli immobili situati in centro al -9,43% per le case della zona semicentrale, per arrivare al -22,5% della periferia. In un periodo più breve il ribasso dei costi al metro quadro risulta evidente.
A giugno 2014 il prezzo medio di un immobile era di 1.999 euro al metro quadro, l’ultimo dato di aprile 2016 è di 1.855 euro. Sebbene il trend sia stato negativo, arrivano segnali di ripresa, infatti a febbraio il costo medio era di 1.846 euro. Una ripresa molto lieve.
Gli affitti medi partono da 260 euro a 450 euro al mese. A giugno 2014 per affittare si spendevano 8,53 euro al metro quadro, mentre ad aprile 2016 il prezzo al metro quadro era di 8,29 euro.
Non è ancora il momento di investire, anche se ci sono alcuni trucchi da utilizzare per far fruttare il mercato immobiliare. Gli affitti sono passati dagli 8,43 euro al metro quadro del giugno 2014 agli 8,29 euro al metro quadro dell’aprile 2016.
A Milano i prezzi delle case in centro sono cresciuti del 2,92% dal 2010. Semicentro e periferia hanno perso più del 7% e del 10%. Negli ultimi due anni, tuttavia, i dati non sono così confortanti. Il prezzo medio di un immobile in città a giugno del 2014 costava 3.384 euro al metro quadro, mentre ad aprile 2016, in ripresa da febbraio, lo stesso fabbricato costa mediamente 3.264 euro al metro quadro.
Nel capoluogo lombardo sono in controtendenza gli affitti, costantemente i crescita dal 2014 a oggi: +3,38%.
Gli affitti, considerando i prezzi medi, hanno avuto un vero decollo dal 2014. A giugno dello stesso anno il costo al metro quadro era di 14,89 euro, mentre ad aprile 2016 si registrava il prezzo di 15,54 euro al metro quadro. Si passa così da una media mensile che oscilla tra i 510 e gli 890 euro. Le città attirano nuovi abitanti perché offrono maggiori opportunità.
Mentre i piccoli comuni più isolati, per combattere l’abbandono, vendono le case a un euro. Il prezzo delle case in Italia è l’elemento attorno al quale si confrontano i territori, alla conquista di nuovi abitanti.
Firenze segue la città meneghina, ma conta aumenti più alti in centro: circa il 4%. Il prezzo medio di un immobile in città è di 3.473 euro al metro quadro contro i 3.540 euro del giugno 2014. Dagli studi sulla città, il settore immobiliare fiorentino risulta dinamico.
Ad aver contribuito a un aumento in alcuni quartieri è la riqualificazione del Mercato Centrale e l’esistenza di molti palazzi antichi. Le unità abitative del ‘600 e del ‘700 sono molto ricercate, soprattutto come investimenti. Abitare nella città di Dante, tra monumenti ed edifici storici è un privilegio e ciò è un motivo per l’aumento dei prezzi per l’acquisto di un immobile.
Gli affitti fiorentini negli ultimi due anni sono aumentati. A giugno 2014 mediamente si spendevano 13,24 euro al metro quadro, mentre invece ad aprile 2016 si è arrivati a spendere 13,68 euro al metro quadro. Questo ha portato a un incremento del 3,31% dei costi per poter vivere nel capoluogo toscano. Il canone medio varia dai 460 euro ai 670 euro mensili.
Firenze è un buon esempio di come i prezzi degli immobili stiano delineando un saliscendi tra le città italiane nella classifica immobiliare.
Roma, che vede gli immobili situati nella parte centrale crescere di prezzo, del 4%. La capitale ha subito un forte ribasso del prezzo medio, infatti fuori dal centro il crollo dei prezzi è piuttosto vistoso. Acquistare una casa a Roma nel giugno 2014 costava 3.589 euro al metro quadro, ad aprile 2016 3.322 euro al metro quadro.
Nel capoluogo laziale sono altalenanti anche gli affitti. A giugno 2014 mediamente si pagava 14,21 euro al metro quadro, mentre ad aprile 2016 il prezzo era di 14,01 euro con alti e bassi durante tutto il 2015. Mensilmente la spesa varia dai 570 euro ai 920 euro.
A Napoli, infine, la situazione sta migliorando. Dai recenti studi arrivano dati positivi. Il quartiere Vomero-Arenella registra un +2,1% per i bilocali e un +4,1% per i trilocali. Ancora non si sono recuperati i valori di due anni fa. A giugno 2014 mediamente erano necessari 2.986 euro al metro quadro per comperare un immobile nella città partenopea, mentre ad aprile 2016 erano sufficienti 2.743 euro. Gli affitti mediamente variano dai 350 euro ai 650 euro mensili, a seconda della zona e del numero di locali.
Immaginando di avere un budget di 200.000 euro per comprare casa, a Torino si acquistano 49mq. in centro, 83mq. in semicentro e 129mq. in periferia. A Milano, con la stessa cifra si acquisiscono 23mq. in centro, 51mq. in semicentro e 75mq. in periferia. A Firenze con lo stesso ammontare si possono acquistare 35mq. in centro, 57mq. in semicentro e 82mq. in periferia. Se si vuole un alloggio a Roma, con il medesimo importo si possono avere 26mq. in centro, 48mq. in semicentro e 83mq. in periferia. A Napoli la cifra a budget consente di comperare 38mq. in centro, 83mq. in semicentro e 143mq. in periferia.
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