Napoli e i suoi quartieri: tra storia, folklore e panorami unici
La guida completa ai quartieri di Napoli, dal centro storico, Patrimonio Unesco, ai pittoreschi angoli popolari fino alle zone più chic e panoramiche
Prima tra le città italiane per densità di popolazione, seconda nell’Europa continentale dopo Parigi e quinta nel mondo, già nel 1792 Napoli presentava 1400 strade con relative insegne e numeri civici.
Basta spostarsi da una zona all’altra della città per realizzare come ciascuna racchiuda un mondo a sé, con le proprie peculiarità e unicità morfologiche e paesaggistiche.
Per scoprire i mille volti di Napoli, bisogna allora addentrarsi nei suoi quartieri, custodi di memoria storica e bellezze senza tempo.
Le municipalità e i quartieri di Napoli
Nel 1779, re Ferdinando IV ordinò che si ripartisse la città di Napoli in 12 quartieri per poter stabilire e far risiedere in ognuno di essi un giudice della Gran Corte Criminale, allo scopo di favorire la pubblica sicurezza dei cittadini.
Col passare del tempo i quartieri sono diventati 30 e, pur non avendo più nessuna funzione amministrativa, continuano ad essere usati nel linguaggio quotidiano come riferimenti geografici
La città di Napoli è oggi suddivisa in 10 municipalità, che rappresentano forme di decentramento di funzioni e di relativa autonomia organizzativa e funzionale rispetto al comune.
Il Centro Storico di Napoli, palcoscenico a cielo aperto
Il centro storico di Napoli, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità, è il punto di partenza per scoprire la città partenopea e addentrarsi nei suoi quartieri più affascinanti e apprezzati al mondo. Basti pensare che qui vi sono racchiusi ben 27 secoli di storia.
L’area del centro storico inserita nella lista Unesco comprende i quartieri Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Porto, Pendino, Mercato, Chiaia, San Ferdinando, Stella, San Carlo all’Arena, San Lorenzo e Vicarìa, parte delle colline del Vomero e Posillipo.
Il cuore del centro antico di Napoli è costituito dai decumani, tre strade create alla fine del VI secolo a.C durante l’epoca greca, che scorrevano parallele l’una dall’altra, attraversando da est a ovest la città.
Tra le tre arterie dell’antica Neapolis, il decumano superiore è quello collocato più in alto e collima con via dell’Anticaglia. Il decumano maggiore coincide, invece, con l’attuale Via dei Tribunali, e per questo viene anche comunemente riconosciuto come il principale fra i tre. Infine, il decumano inferiore è anche conosciuto come Spaccanapoli (nella foto in basso) poiché taglia con precisione la città da nord e sud. Anche questa zona è di grande interesse e nell’antica Neapolis si estendeva dalla porta di Forcella fino a quella Cumana.
Il quartiere Chiaia, la zona chic di Napoli
Chiaia rappresenta la zona più elegante di Napoli e punto di riferimento della movida partenopea. Qui si concentrano le vie dello shopping di alta moda e tantissimi locali, lounge bar, pub, pizzerie e ristoranti, nonché uffici prestigiosi e hotel di lusso.
La passeggiata ideale tra le più caratteristiche strade del quartiere parte da via Chiaia (nella foto in basso) per poi proseguire verso via Filangieri, vico Cavallerizza a Chiaia e vico Belledonne.
Il suo punto di riferimento è, però, il Lungomare Caracciolo, tra le location de “L’amica geniale” da cui si possono ammirare le bellezze del golfo di Napoli con il Vesuvio che si staglia sullo sfondo e l’affascinante Castel dell’Ovo.
I Quartieri Spagnoli, tra folklore e magia
Se si è in cerca della Napoli più autentica allora bisogna addentrarsi nei Quartieri Spagnoli, collocati nel cuore storico della città e costituiti dai quartieri San Ferdinando, Avvocata e Montecalvario. Furono edificati nel XVI secolo con lo scopo di accogliere le guarnigioni militari spagnole insediate in città per reprimere eventuali rivolte fomentate dalla popolazione partenopea.
Oggi i Quartieri Spagnoli (nella foto in basso) sono una delle mete più apprezzate dai turisti provenienti da ogni parte del mondo, grazie alla particolare conformazione urbanistica, ai nuovi negozi e punti di ristorazione, ai piccoli mercati di pesce e ortofrutticoli che vi stazionano all’interno, all’apertura della stazione della metropolitana più bella al mondo e, in generale, al folklore che la zona conserva.
Negli ultimi anni la zona ha iniziato, inoltre, ad accogliere un significativo numero di studenti universitari, che vi prendono in affitto appartamenti o singole stanze, per la vicinanza con alcune sedi delle università napoletane.
Rione Sanità, la Città Sotterranea e Capodimonte
Tra i quartieri da non perdere per conoscere l’anima più popolare e verace di Napoli c’è anche Rione Sanità, nel cuore storico della città. La zona fa parte della Municipalità 3 ed è famosa per aver dato i natali al celebre Totò, al quale potrebbe essere presto dedicato un Museo.
Nelle viscere del quartiere, a cento scalini sotto il livello della strada, si nasconde una città sotterranea che custodisce le Catacombe di San Gennaro (nella foto in basso), le Catacombe di San Gaudioso e le minori di San Severo.
Alla fine di via Santa Teresa degli Scalzi, che taglia al centro il rione, percorrendo tutto Corso Amedeo di Savoia, si arriva al Museo e Real Bosco di Capodimonte, che meritano sicuramente una visita.
Posillipo, la collina delle meraviglie
Nato come villaggio di pescatori, Posillipo è uno splendido quartiere residenziale che dalla collina arriva fino al mare e separa il golfo di Napoli da quello di Pozzuoli. Tra le zone più eleganti e prestigiose della città, è costellato di parchi ed eleganti e storiche ville tra cui Villa Rosebery, una delle tre residenze ufficiali del Presidente della Repubblica Italiana (nella foto in basso). Il quartiere ha ospitato, inoltre, la vera casa di Maradona, situata in via Scipione Capece.
Il quartiere offre spettacolari vedute del golfo, di cui si godeva anche duemila anni fa. Il suo nome, infatti, deriva dal greco “Pausilypon” che letteralmente significa “tregua dal pericolo” o “che fa cessare il dolore”, denominazione legata al suggestivo panorama.
Il Vomero, cuore commerciale e residenziale di Napoli
Altro quartiere collinare di Napoli da non perdere è il Vomero. Centro abitato elegante e in stile Liberty, si presenta ricco di viali alberati, zone panoramiche, negozi e ristoranti raffinati, con numerose strade per lo shopping a traffico limitato.
Tra le sue principali attrazioni ci sono il Castel Sant’Elmo e la Certosa di San Martino (nella foto in apertura del pezzo e qua in basso) che dominano la collina dalla sua sommità, offrendo una vista spettacolare della città. Il polmone verde del quartiere è la Villa Floridiana con il suo omonimo parco al cui interno si trova il Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina.
Tutti i quartieri di Napoli
La città di Napoli, come detto, è suddivisa in 10 municipalità. Il territorio della Municipalità 1 è formato da 3 quartieri: Chiaia, Posillipo e San Ferdinando. Il territorio della Municipalità 2 è costituito da 6 quartieri: Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, San Giuseppe, Porto. Della Municipalità 3 fanno parte i quartieri San Carlo all’Arena e Stella, mentre la Municipalità 4 è formata dai quartieri San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale e Zona Industriale. La Municipalità 5 comprende i quartieri Vomero e Arenella, la Muncipalità 6 Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio. La Municipalità 7 include Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno, la Municipalità 8 è formata da Piscinola, Marianella, Chiaiano, Scampia. Infine, la Municipalità 9 è costituita dai quartieri Soccavo e Pianura, mentre la Municipalità 10 da Bagnoli e Fuorigrotta.
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