Napoli è la città più povera in Italia: la mappa dei quartieri
Napoli è la città più povera d'Italia tra le metropoli in base al reddito medio annuo: ecco la mappa dei quartieri del Capoluogo della Campania
Il nuovo report sulle dichiarazioni dei redditi pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze rivela che Napoli è la più povera tra le città metropolitane d’Italia.
Il Capoluogo della Campania, come tutte le grandi metropoli del mondo, è caratterizzato da diseguaglianze tra le varie zone della città, con enormi differenze tra il centro, le località turistiche e le periferie. A differenza di altre città, però, Napoli mostra una divisione che non risponde alla classica dicotomia centro-periferia, con una realtà più complessa a macchia di leopardo.
Redditi a Napoli: la mappa dei quartieri
In base al report pubblicato dal Ministero emerge che i cittadini più ricchi di Napoli si trovano in soli tre quartieri della città, mentre le zone più povere sono in pieno centro e non ai margini della periferia.
Chiaia è in assoluto il quartiere più ricco di Napoli: si trova nella zona occidentale del salotto buono del Capoluogo campano e qui il reddito medio rilevato dal Mef supera i 41.000 euro all’anno. Al secondo posto nella classifica delle zone più ricche di Napoli troviamo Posillipo e il Vomero, con un reddito medio annuale di 33.329 euro.
Superano i 20.000 euro all’anno di reddito medio anche le zone di Arenella, Porto-Pendino e San Ferdinando, realtà che godono della vicinanza dei quartieri con i redditi più alti. Tra i 15.000 e i 20.000 euro all’anno ci sono le seguenti zone di Napoli: Vicaria, Avvocata, Montecalvario, San Carlo All’arena, Stella, Poggioreale, Fuorigrotta, Bagnoli, San Pietro a Partiremo, Chiaiano, Pianura, Soccavo, San Giovanni a Teduccio. Si attestano sotto i 15.000 euro di reddito medio annuo, invece, le zone di Ponticelli, Barra, Piscinola, Scampia, Secondigliano, Mercato e San Lorenzo.
Secondo il report sulle dichiarazioni dei redditi pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, le zone più povere sono quelle caratterizzate dai Cap 80139 e 80142 che corrispondono ai quartieri del Centro Storico di Napoli del Mercato, con un reddito medio di 12.664 euro all’anno, e di San Lorenzo, con 12.092 euro.
Redditi annuali: il confronto tra Napoli e le altre città
I numeri proposti dal Mef consentono di fare un confronto tra Napoli e altre metropoli italiane: a Milano, eletta una delle migliori città d’Europa per investire in immobili, il quartiere con il reddito più basso è quello di Quarto Oggiario dove si guadagnano mediamente 18.000 euro all’anno, molto più dei 12.000 euro di San Lorenzo.
Discorso molto simile per Roma, dove le zone più povere sono quelle di Tor Bella Monaco e Castelverde, con un reddito annuale medio che è comunque superiore ai 17.000 euro. Le differenze tra Napoli e le altre metropoli italiane è evidente anche per quanto riguarda i quartieri più ricchi. Nel famoso Quadrilatero della moda di Milano, per esempio, le dichiarazioni dei contribuenti sono di 95.000 euro all’anno di media.
A Roma, nella zona più del Centro, nel cuore della Capitale, l’importo Irpef medio è superiore ai 60.000 euro all’anno e ci sono ben otto quartieri dove si supera la soglia dei 40.000 euro. A Torino, nelle zone che si trovano vicino alla Mole, i redditi medi annuali arrivano a 57.000 euro restano sempre superiori ai 40.000 euro anche nelle aree limitrofe.
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