A Genova sono state catturate le api aliene arrivate dall'India
A Genova sono state catturate e poi rimosse le api aliene arrivate nel porto del Capoluogo ligure dentro un container che proveniva dall'India
A Genova sono state catturate le api aliene arrivate nel porto del Capoluogo ligure dall’India: lo sciame aveva viaggiato quasi un mese su un container per poi arrivare nel porto genovese.
La presenza di queste api aliene rappresentava un rischio per la biodiversità e l’ecosistema: per tale motivo è stata presa la decisione di provvedere alla cattura così da evitare potenziali disastri come quello dell’introduzione di parassiti pericolosi per gli insetti nostrani. Tra i rischi c’era anche quello legato all’arrivo di specie aggressive, come la vespa velutina o la vespa orientalis che già stanno facendo danni importanti in Liguria, colpendo il settore dell’apicoltura e della produzione del miele.
A rimuovere lo sciame arrivato a Genova all’interno di un container proveniente dall’India sono stati gli esperti dell’associazione di apicoltori AlpaMiele Liguria, in contatto con docenti e ricercatori dell’Università di Torino e di Bologna, quest’ultima inserita nella classifica dei migliori 150 atenei del mondo.
Genova, catturate le api aliene arrivate nel porto
Laura Capini, presidente di AlpaMiele Liguria, ha parlato così dopo la rimozione dello sciame: “Apis florea è originaria di Thailandia e Cambogia e viene chiamata ape nana – ha dichiarato ai microfoni de Il Secolo XIX – Abbiamo ricevuto la segnalazione di quello che sembrava uno sciame normale ma guardando le foto ci siamo subito resi conto che non era la nostra ape.
Poi abbiamo interpellato il professor Porporato e il dottor Porrini delle università di Torino e di Bologna che ci hanno confermato che non si trattava della nostra ape. Siamo intervenute e abbiamo recuperato queste api che verranno congelate perché con le specie alloctone non si può fare altrimenti, l’ipotesi che si stabilizzi in un ecosistema che non è la sua è un rischio troppo grande”.
All’arrivo dello sciame nel porto di Genova era già stata allertata immediatamente l’associazione ligure dei produttori apistici: gli esperti sono arrivati prontamente sul luogo dopo le tante segnalazioni ricevute. Lo staff si è reso conto nel giro di poco che gli esemplari non appartenevano alla specie Apis mellifera, ma che si trattava di Apis florea.
Il viaggio dall’India all’Italia è durato circa venti giorni: nonostante questo arco di tempo, lo sciame era ancora incredibilmente vivo. La raccolta, comunque, non ha presentato particolari difficoltà, eccezion fatta per una leggera tendenza delle api ad alzarsi in volo se disturbate. Adesso gli esemplari di api aliene verranno congelate: successivamente dovrebbero finire all’interno delle collezioni entomologiche dei vari enti coinvolti, tra cui il Museo di Storia Naturale G. Doria.
Anche se le api arrivate dall’India non rappresentava un pericolo diretto come successo con la vespa velutina, predatrice di api che ha creato danni in Liguria, Toscana e Piemonte, non si poteva correre il rischio che una nuova specie di api si stabilisse in Italia: la rimozione è servita per salvaguardare la biodiversità e gli ecosistemi locali.
Parlando sempre di insetti, nel mese di agosto 2022 a Roma c’è stata un’invasione di vespa orientalis: specie molto simile al calabrone, ha preso di mira le aree verdi e i palazzi più antichi della Capitale.
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