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Forbes celebra la Riviera Ligure, la meta ideale per i buongustai

Forbes celebra la Riviera Ligure come la meta ideale per i buongustai: un viaggio alla scoperta delle tante eccellenze gastronomiche del territorio

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Riviera Ligure

Forbes ha dedicato un articolo alla Riviera Ligure, celebrandola come meta ideale per i buongustai: un angolo di Mediterraneo che si estende dalla Liguria alla Costa Azzurra dove poter assaporare le eccellenze gastronomiche che spaziano dalla tradizione italiana a quella francese.

La Riviera Ligure è la meta ideale per i buongustai

Nell’articolo di Forbes vengono indicate alcune delle esperienze gastronomiche da non perdere nella Riviera Ligure, a partire da Taskita Alassio, dove la chef Briggith Otero Moreno propone piatti provenienti da diverse tradizioni gastronomiche, andando a fondere influenze asiatiche, sudamericane ed europee.

Il tutto in piatti in grado di esaltare materie prime raffinate come il wagyu giapponese e il gambero rosso di Mazara, insieme a elementi più sperimentali come il ceviche di ricciola con emulsione di leche de tigre di mela e yuzu.

Un mix di lusso, gastronomia e tradizione è alla base del Grand Hotel Alassio Beach & Spa Resort: tra le novità per la stagione 2025 ci sono il takeover della spiaggia da parte di Drumohr e nuove eccellenze come il gelatiere Marco Serra, il pasticcere Simone Rupil e il barman Andrea Fiore.

Equilibrio, ristorante di Jacopo Chieppa premiato con una Stella della Guida Michelin nel 2024, valorizza al meglio il territorio della Liguria con piatti istintivi e creativi: un’attenzione particolare viene data all’olio extravergine e alla panificazioni.

Il ristorante propone due menu degustazione, chiamati Origini ed Ego: il primo è legato alla tradizione ligure, mentre il secondo è caratterizzato da una spiccata vocazione sperimentale. Davvero pittoresca e intrigante la sede del locale: si trova all’interno di un ex mulino, location che rievoca gli elementi chiave della filosofia dello chef come il pane, l’olio e l’acqua, per un simbolo di continuità tra il passato il futuro.

Da Ventimiglia verso Monte Carlo e la Costa Azzurra

A Ventimglia c’è il ristorante Balzi Rossi, un vero e proprio punto di riferimento gastronomico della zona e non a caso vanta una stella Michelin. La filosofia culinaria del locale si basa sulla semplicità, sulla perfezione dei sapori e sull’utilizzo di ingredienti di qualità selezionati.

Enrico Marmo, executive chef di Balzo Romi, insieme al sous chef Jacopo Rosti propone una cucina mirata a esaltare le materie prime attraverso tecniche minime ma precise, così da evitare elaborazioni complessi per concentrarsi principalmente su quello che è il sapore autentico di tutti gli ingredienti.

L’uso di cotture alla fiamma è tra gli aspetti distintivi di Enrico Marmo: tecniche capaci di dare ai piatti un’autenticità che esalta le materie prime. Nel ristorante viene dato grande spazio alle erbe spontanee come acetosella, tarassaco, finocchio di mare, borragini e cicoria, con un occhio di riguardo verso la filosofia della sostenibilità.

Spostandosi verso la Francia, il viaggio di Forbes prosegue con il ristorante Nobu di Monte Carlo, famoso in tutto il mondo per la cucina del celebre chef Nobu Matsuhisa che unisce sapori giapponesi e peruviani con maestria e modernità; i piatti vengono serviti in un ambiente raffinato con vista sul Mar Mediterraneo.  E poi si arriva al Il Grand-Hotel du Cap-Ferrat, A Four Seasons Hotel con nuove proposte gastronomiche in vista della bella stagione.