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L'Italia dice addio alla pizza a Euro 2024: il nuovo rito

L'Italia dice addio alla pizza: cambia il rito di fine partita che riguarda i calciatori della Nazionale impegnati agli Europei 2024 in Germania

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Nazionale italiana

La Nazionale italiana di calcio impegnata a Euro 2024 in Germania cambia rito e dice addio alla pizza di fine partita che aveva accompagnato gli azzurri nella cavalcata trionfale dell’Europeo vinto nel 2021.

Euro 2024, l’Italia dice addio alla pizza

Durante la manifestazione andata in scena nel 2021, c’era un vero e proprio rituale: al termine di ogni partita, gli azzurri mangiavano una pizza, a prescindere dall’esito. Era un modo per stare insieme, per cementare il gruppo e per reintegrarsi dopo le fatiche dei 90 minuti: una pizzata nello spogliatoio, sul pullman oppure in albergo.

Nel corso di tre anni, però, qualcosa è cambiato: il nutrizionista della Nazionale italiana ha scoperto che la pinsa, una variante della pizza fatta con farine più leggere, e molto più idratata della pizza tradizionale, risulta più digeribile e quindi più adatta alle esigenze dei calciatori.

La scoperta è avvenuta grazie a uno degli sponsor della Nazionale che nel ritiro di Iserlohn sta producendo anche fino a 200 pinse al giorno per i visitatori di Casa Azzurri. Il nutrizionista ha ritenuto la pinsa più utile ai giocatori che devono alimentarsi al termine delle partite e ha così deciso di cambiare il rito: la pizza tradizionale lascia il posto alla pinsa.

Lo staff del commissario tecnico Luciano Spalletti, l’allenatore che nel 2023 ha portato il Napoli alla conquista dello Scudetto, ha chiesto un lavoro supplementare al fornitore degli azzurri: delle pinse per la squadra. La richiesta ha permesso così di alleggerire il lavoro dei cuochi che prima del cambio di rito, dovevano affrettarsi a preparare gli impasti delle pizze che sarebbero state poi consumati alla fine dei match, affrontando problemi legati ai tempi di cottura.

Adesso, invece, il compito è andato al fornitore esterno che non ha alcun problema di tipo logistico, avendo portato a Casa Azzurri tre furgoncini da street food esterno che permettono di preparare le pinse destinate ai giocatori della Nazionale, in grandi quantità e in tempi rapidi.

Nessun gusto troppo elaborato per gli azzurri agli ordini di Luciano Spalletti: qualche lingua di margherita, pomodoro e mozzarella. I calciatori restano sul classico e condividono gli spicchi e i tranci di pinsa: un altro cambio rispetto al passato, visto che quando il rito di fine partita prevedeva la pizza, ogni calciatore aveva la propria tonda personale. Adesso, invece, si condivide tutto, anche il cibo.

Il nuovo rito di Buffon

Le novità che riguardano le abitudini della Nazionale italiana di calcio impegnata agli Europei in Germania non sono solo di natura alimentare: c’è un altro rito introdotto da Gianluigi Buffon, il capo delegazione degli azzurri.

Il portiere campione del mondo del 2006, tra le star più seguite d’Italia su Twitter, al termine della prima partita vinta contro l’Albania (reti di Bastoni e Barella dopo il vantaggio iniziale di Bajrami, ndr) ha aspettato i giocatori davanti allo spogliatoio per salutarli con un “cinque” e un abbraccio.

Quello di Buffon è diventato così un altro rituale che accompagna l’Italia nella competizione continentale. I ragazzi di Spalletti sono partiti alla volta della Germania da campioni in carica: nel 2021 l’Italia ha trionfato agli Europei, battendo l’Inghilterra ai calci di rigore nella finale di Wembley.