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Disabilità e autismo: nasce la prima orchestra sinfonica inclusiva d'Europa

Nata a Milano, l’orchestra Esagramma è formata da professionisti e da ragazzi con disabilità. È un’orchestra inclusiva, e ogni volta che si esibisce registra enormi successi.

Si chiama Esagramma, ha sede a Milano ed è un’orchestra inclusiva. Più nello specifico, è la prima orchestra di questo tipo in Europa. A darle vita è stato l’omonimo centro di formazione e di ricerca per il disagio psichico e mentale che, nato nel 1983 come Laboratorio di Musicologia Applicata e divenuto Fondazione nel 2014, ruota proprio attorno alle potenzialità del linguaggio musicale. I suoi percorsi – EducazioneMusicaleOrchestrale (EMO) e ProvaL’Orchestra (PLO) – si rivolgono a ragazzi e adulti, ma anche a educatori, psicologi, medici e musicisti che possono partecipare ad un Master triennale e a corsi d’aggiornamento che aprono la strada a nuove professionalità, ma anche a nuovi modi di guardare il mondo.

E il fiore all’occhiello della fondazione è proprio l’orchestra, che ha all’attivo oltre 100 concerti sul territorio nazionale e internazionale e che conta 44 componenti: metà sono professionisti, metà bambini, ragazzi e adulti con problemi psichici e mentali. Sono affetti da autismo, da sindrome di Down, da psicosi infantile, da ritardi mentali. Tutti insieme, salgono sul palcoscenico col ritmo nel cuore, e una luce speciale negli occhi. Perché funziona, fare musica? Perché una sinfonia è complessa, e obbliga i ragazzi a mettere in atto un esercizio affettivo ed emotivo, a sviluppare la loro espressività, a relazionarsi con i compagni. Nata come momento di incontro per gli ex allievi che volevano continuare a fare musica anche dopo i trienni di base, l’orchestra, oggi, ogni volta che si esibisce colleziona successi. Perché è fuori dal comune che – a suonare – siano persone autistiche o con ritardi cognitivi, che di norma presentano grandi difficoltà di comunicazione e di relazione. Ragazzi che, grazie ad Esagramma, riescono a mantenere la concentrazione per tutte le due ore di concerto, e suonano la musica che ricordano poiché non sanno leggere uno spartito. Ragazzi che imparano a comunicare coi loro compagni, a esprimere sentimenti di felicità, di soddisfazione, talvolta anche di rabbia per un errore commesso.

Ma non è solo un’orchestra inclusiva, Esagramma. Grazie ai centri che stanno nascendo in Italia, e che applicano il metodo della MusicoTerapiaOrchestrale (MTO), è ora anche policentrica. Ed è una splendida testimonianza di come possa migliorare l’autonomia delle persone affette da disturbi psichici, e di quanto straordinarie siano le possibilità di incontro.