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In bici sul Delta del Po: gli itinerari

Ecco 3 itinerari da fare in bicicletta per scoprire il Parco Interregionale del Delta del Po, che è la meta ideale per gli amanti del turismo lento

Ancora poco battuto dagli itinerari turistici del nostro paese, il Parco Interregionale del Delta del Po è la meta ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di un soggiorno all’insegna del turismo lento e a contatto con la natura.

Situato tra Veneto ed Emilia Romagna, tra le provincie di Rovigo, Ferrara e Ravenna, il Parco del Delta del Po rappresenta la zona umida più vasta d’Italia e una delle più importanti a livello europeo.

Il Parco si estende per un totale di 64.000 ettari e ospita attualmente quasi 1000 specie vegetali e oltre 400 specie animali, comprese moltissime specie di uccelli che rendono il Delta del Po la più importante area ornitologica italiana. Grazie a queste sue caratteristiche il Delta del Po è stato iscritto tra le Riserve di Biosfera MaB UNESCO.

Il ricco patrimonio naturale che caratterizza questa zona la rende perfetta per coloro che amano organizzare escursioni a piedi o in bicicletta alla scoperta di paesaggi davvero meravigliosi.

Ideali per un fine settimana tra Veneto ed Emilia Romagna, gli itinerari che rientrano all’interno del Parco Delta del Po si sviluppano su un territorio pianeggiante e permettono di trascorrere giornate immersi nella natura.

Per portarvi alla scoperta del Parco e del suo patrimonio abbiamo selezionato tre itinerari, di diversa lunghezza e difficoltà, che potete svolgere in bicicletta.

Delta del Po in bici

Itinerario 1 – Anello della Donzella

Il primo itinerario, noto come Anello della Donzella, parte dalla bellissima cittadina di Porto Tolle (che si trova in provincia di Rovigo) ed è un percorso circolare di circa 60 km che si sviluppa su strade in grande parte sterrate.

Si parte da Piazza Ciceruacchio, dove è possibile ammirare la statua di Angelo Brunetti (detto Ciceruacchio), che è stato un importante patriota italiano fucilato nel 1849 dagli austriaci. Si pedala seguendo l’argine destro del Po di Venezia, fino quasi alla sua foce. Si attraversano diverse località che hanno un toponimo con un prefisso composto da “Ca” (come  Ca’ Tiepolo): in dialetto veneto “Ca” vuol dire “casa” e il nome che segue è spesso il cognome dell’antica famiglia che viveva nella zona.

Pedalando verso la Donzella, il cui nome rievoca una giovane annegata nel Po per un amore ostacolato dalla famiglia, si attraversano strade immerse nelle campagne che un tempo ospitavano diverse case padronali che erano il simbolo del passato agricolo di queste terre.

In base al periodo in cui decidete di fare questo itinerario avrete la possibilità di ammirare paesaggi diversi ma sempre meravigliosi: dal marrone dei campi appena coltivati al giallo del grano maturo. Il percorso prosegue costeggiando la Sacca degli Scardovari (nella foto in basso), dove è possibile ammirare in cielo gabbiani, beccacce, tuffetti e, se siete fortunati, anche qualche cormorano. Questo specchio di acqua salmastra permette di conoscere fantastici esemplari di flora e anche di fermarsi in piccoli paesi come Scardovari e Bonelli, dove è possibile assaggiare ottimi cibi locali.

In estate, coloro che vogliono ritagliarsi dei momenti di relax, possono fare una sosta al Lido Barricata, un tratto di litorale attrezzato dove riposarsi circondati dalla natura. Da qui si prosegue pedalando sempre verso Tolle e costeggiando il Po si raggiunge Porto Tolle, punto di partenza del tour.

  • Partenza: Piazza Ciceruacchio – Porto Tolle
  • Arrivo: Porto Tolle (Porto Tolle)
  • Lunghezza: 60 km – pianeggiante

Sacca degli Scardovari

Itinerario 2 – Valli di Comacchio

Se volete provare un itinerario davvero particolare nel Delta del Po il percorso alla scoperta delle Valli di Comacchio è l’ideale. L’inizio del tour è proprio la cittadina di Comacchio (nella foto in basso), una località lagunare che presenta un bellissimo centro fatto di ponti e canali che spesso ricordano quelli di Venezia. Una visita alla città è davvero d’obbligo ma dopo averla esplorata siete pronti per prendere la bici e dirigervi verso le bellissime Valli di Comacchio.

Il percorso che si svolge su strade asfaltate e sterrate costeggia Valle Fattibello, fino ad arrivare alla Stazione di Pesca Foce, dove è possibile intraprendere un’escursione storico-naturalistica in barca alla scoperta delle valli. La navigazione procede tra panorami meravigliosi e la vista di diversi uccelli acquatici, ma vengono fatte anche delle soste per visitare le antiche stazioni da pesca di Pegoraro e Serilla e diversi casoni di pescatori.

Finita l’escursione è possibile procedere con l’itinerario in bici pedalando fino alla Salina di Comacchio, zona di nidificazione di numerose specie di uccelli tra cui il Fenicottero rosa.

Dopo aver ammirato tanta bellezza si riprende il percorso alla volta di Comacchio, ma prima di arrivare è consigliata un’ultima tappa alla Manifattura dei Marinati. Questa è un’antica fabbrica, ancora in funzione in alcuni mesi dell’anno, dove è possibile seguire un percorso alla scoperta della marinatura dell’anguilla.

  • Partenza: Comacchio
  • Arrivo: Comacchio
  • Lunghezza: 27 km – pianeggiante

Comacchio

Itinerario 3 – L’Anello dei Borgia

Per un itinerario all’insegna di storia e natura è possibile compiere un percorso ad anello nelle campagne ferraresi e ammirare alcune delle più suggestive residenze dei Duchi d’Este, note come “Delizie”. Questa zona, che è stata inserita nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è perfetta per tutti coloro che vogliono scoprire anche parte del patrimonio storico e architettonico del Delta.

Partenza del percorso è la cittadina di Voghiera, famosa per il suo aglio che ha ottenuto il riconoscimento di prodotto DOP. Dal centro città è possibile dirigersi verso la Delizia di Belriguardo, spesso definita come la “Versailles degli Estensi” per i suoi ricchi saloni affrescati e i bellissimi giardini all’italiana. La residenza è stata costruita attorno al XV dal marchese di Ferrara Niccolò III d’Este ed è stata la prima residenza degli estensi ad essere realizzata fuori dalle mura di Ferrara.

Al termine della visita si può riprendere a pedalare in direzione Portomaggiore, dove si trova la Delizia del Verginese (nella foto in basso), che era in origine un semplice casale agricolo raggiungibile navigando il fiume. L’edificio è stato poi trasformato in residenza nel XVI secolo da Alfonso I d’Este, marito di Lucrezia Borgia. Ora si presenta, dopo diversi rimaneggiamenti, come un edificio ornato di merli e circondato da un elegante giardino rinascimentale, il Brolo, dove si trovano fiori e alberi da frutto.

Terminata anche questa visita, si può procedere pedalando verso la terza e ultima tappa dell’itinerario: la Delizia di Bevignante. Questa residenza è stata progettata dall’architetto Pietro Benvenuto degli Ordini su richiesta del duca Borso d’Este, che ha poi regalato la dimora a Teofilo Calcagnini, suo fedele segretario. In parte distrutto durante la seconda guerra mondiale, attualmente l’edificio si presenta con una pianta rettangolare e il corpo presenta una grande torre (al turòn) ornata con merli ghibellini. Tutto attorno al complesso si trova un enorme parco dove è possibile trascorrere dei momenti di relax immersi nel verde.

Dopo un po’ di meritato riposo presso il parco, è possibile riprendere il percorso pedalando verso San Nicolò per poi raggiungere di nuovo Voghiera.

  • Partenza: Voghiera
  • Arrivo: Voghiera
  • Lunghezza: 28 km – pianeggiante

Delizia del Verginese