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Cosa vedere a Torino in 48 ore

Cosa vedere in un week-end a Torino: tutti i luoghi da non perdere nell'elegante capoluogo piemontese, tra le città più importanti d'Italia

È stata la prima capitale d’Italia, ha ospitato i XX Giochi Olimpici invernali ed è la città selezionata per il 66° Eurovision Song Contest. Stiamo parlando di Torino, splendida città barocca dalla lunga storia, patria di eccellenze gastronomiche italiane come il gelato, i grissini e i gianduiotti, meta in ascesa che costituisce un’ottima soluzione per un week-end fuori porta all’insegna dell’arte, della cultura e della buona cucina.

Se avete solo 48 ore da trascorrere nella città sabauda, vi consigliamo un itinerario per non lasciarvi scappare i principali luoghi di interesse del capoluogo piemontese!

Giorno 1

Il nostro itinerario inizia dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova, la cui splendida facciata in gusto eclettico, risalente alla seconda metà dell’Ottocento, si integra perfettamente con i grandiosi palazzi di Corso Vittorio Emanuele II, costituendo il primo biglietto da visita dell’eleganza torinese.

Da qui, proseguiamo per Via Roma, ampia via dello shopping porticata, fino a Piazza San Carlo, tra i simboli di Torino. Soprannominata “il salotto della città”, la piazza è caratterizzata dalle due chiese gemelle di San Carlo Borromeo e di Santa Cristina, che incorniciano prospetticamente il Monumento a Emanuele Filiberto di Savoia (foto in basso), affettuosamente rinominato dai torinesi “caval ëd bronz” (cavallo di bronzo).

Qui è possibile fare una dolce pausa in uno dei caffè storici della città, come il Caffè San Carlo, luogo di ritrovo degli intellettuali del Risorgimento, o il Caffè Torino, di inizio Novecento. In entrambi i casi vi ritroverete all’interno di sale ricche di stucchi e affreschi, dove respirare aria d’altri tempi.

A pochi passi da Pizza San Carlo, in via Accademia delle Scienze, è possibile visitare il celeberrimo Museo Egizio di Torino, il secondo più grande al mondo dopo quello de Il Cairo. Ne è fiore all’occhiello la Galleria dei Re, una grande sala di specchi dalle luci soffuse dov’è possibile ammirare alcuni tra i pezzi forti della collezione egizia torinese, come la statua del faraone Ramesse II, le molteplici riproduzioni della terrificante dea leonina Sekhmet, e il colosso di Seti II, che con i suoi oltre cinque  metri di altezza, domina l’intera galleria.

Dal Museo Egizio è facile raggiungere l’imponente Palazzo Carignano, antica sede del primo parlamento d’Italia, che oggi ospita il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Sull’omonima piazza, inoltre, si trova lo storico ristorante Del Cambio, aperto nel 1757. Tra i suoi clienti più illustri personaggi del calibro di Cavour, Casanova, Puccini, Nietzsche, Verdi, Marinetti e D’Annunzio. Qui potrete cenare in elegantissime sale d’altri tempi, assaporando una cucina che ha sapientemente raggiunto il perfetto equilibrio tra classicità e innovazione, premiata con una stella Michelin. Il luogo ideale dove concludere la vostra prima giornata a Torino.

Cosa non perdere:

  • Via Roma, la via dello shopping.
  • Piazza San Carlo e i suoi caffè storici.
  • Museo Egizio.
  • Piazza Carignano e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.

Giorno 2

Per il nostro secondo giorno a Torino, iniziamo l’itinerario dal cuore della città, Piazza Castello, sulla quale si affacciano il Palazzo Reale di Torino e Palazzo Madama, entrambi regge reali e poli museali di grande valore storico e culturale.

Di fianco al Palazzo Reale, inoltre, si trova la Cattedrale di San Giovanni Battista, il Duomo di Torino, all’interno della quale si nasconde la Cappella della Sacra Sindone, antica custode di una delle reliquie cristiane più preziose al mondo. Segnaliamo che, per via della sua fragilità, la Sacra Sindone non viene esposta al pubblico se non durante rare ostensioni, durante le quali Torino attira pellegrini da tutte le parti del mondo.

Per contro, la Cappella della Sacra Sindone ha nuovamente aperto i battenti nel 2018, a seguito di un restauro durato vent’anni, conseguenza dal terribile incendio che nel 1997 aveva irrimediabilmente rovinato il capolavoro tardo-seicentesco del grande architetto barocco Guarino Guarini.

Una volta visitato il Duomo, continuiamo su via XX Settembre. Costeggiamo la Porta Palatina di epoca romana, fino a raggiungere a piedi il mercato di Porta Palazzo, il più grande mercato all’aperto d’Europa.

Dopo esservi persi tra le sue colorate bancarelle, vi sarete meritati una pausa golosa. E visto che siamo qui, non possiamo che consigliarvi di assaggiare il Bicerin, una bevanda calda stratificata fatta da caffè, cioccolata e crema di latte, specialità di Torino. La ricetta originale è custodita dal Caffè al Bicerin, storico locale aperto nel 1763, che potete visitare in Piazza della Consolata, a due passi da Porta Palazzo. Lasciatevi spiegare dal personale come consumarlo per godere appieno del suo profumo: un rituale tutto torinese che non potrete provare altrove!

Torniamo adesso indietro fino a Piazza Castello per imboccare Via Po, con i suoi oltre 700 metri di portici e negozi. Tra le vie che vi si affacciano, ci imbatteremo in via Montebello, da dove è possibile ammirare il vero simbolo di Torino: la Mole Antonelliana.

Nata come Sinagoga, poi diventata monumento dell’unità nazionale, venne progettata da Alessandro Antonelli nella seconda metà dell’Ottocento. Con i suoi 167 metri di altezza è stata a lungo l’edificio in muratura più alto d’Europa. Oggi ospita il Museo Nazionale del Cinema. Imperdibile l’ascensore panoramico che porta in cima alla guglia, per godere di una vista a 360° gradi su Torino.

Tornando su Via Po, proseguiamo fino alla sterminata Piazza Vittorio Veneto, che con i suoi 31.000 m² è considerata la piazza porticata più grande d’Europa. Da qui è possibile ammirare, dall’altro lato del fiume, la Gran Madre di Dio, chiesa neoclassica a pianta circolare ispirata al Pantheon di Roma.

Attraversiamo il ponte Vittorio Emanuele I per visitarne gli interni e ritrovarci così nel quartiere di Borgo Po. Da qui, costeggiando il lungofiume, vi consigliamo di salire fin sulla collinetta del Monte dei Cappuccini, per visitare la chiesa di Santa Maria del Monte e godere della più iconica vista sulla città (in foto). Un’immagine da cartolina perfetta per concludere il nostro soggiorno a Torino!

Torino

Cosa non perdere: 

  • Piazza Castello con i suoi palazzi reali.
  • La Cattedrale di San Giovanni Battista e la Cappella della Sacra Sindone.
  • Mercato di Porta Palazzo.
  • La Mole Antonelliana e il Museo Nazionale del Cinema.
  • Piazza Vittorio Veneto e la Gran Madre di Dio.
  • La vista dalla collinetta del Monte dei Cappuccini.