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Coronavirus, a Torino arriva l'"Amazon" dei negozi di vicinato

Cos'è e come funziona Siqui24, progetto di rivendita omnicanale pensato per aiutare i piccoli negozi di vicinato in questo periodo di emergenza Coronavirus

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Funziona in maniera similare ad Amazon, colosso dell’e-commerce, ma è dedicato ai negozi di vicinato che, in questo periodo segnato dall’emergenza Coronavirus, si trovano in grave difficoltà: si chiama Siqui24, è un progetto nato da un’idea venuta durante la quarantena a Cristina Tumiatti di Sea Marconi Technologies e debutterà sul mercato a Torino la prossima settimana.

Cristina Tumiatti non è l’unica artefice di Siqui24: il progetto, una sorta di “Amazon” dedicato ai piccoli esercizi commerciali, porta infatti anche la firma di Matteo Gallo e Fabio Sferruzzi (tra i fondatori di Talent Garden a Torino, di Miacar e Beneficy) e di Ivan Tanzariello (boss di Elivend).

Cos’è e come funziona Siqui24

Siqui24 è un progetto di rivendita “omnicanale” che si propone di andare oltre il classico schema dell’ecommerce b2c e che ha l’obiettivo di esaltare la forza dei negozi di vicinato grazie all’ausilio della spesa digitale.

Il meccanismo di funzionamento di Siqui24 è semplice e intuitivo: all’interno della vetrina online saranno esposti i prodotti dei piccoli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa (dal macellaio al panettiere locale) e il consumatore potrà selezionare le merci che desidera acquistare in maniera similare a come già fa su Amazon e sulle altre piattaforme di commercio online, riempiendo così il carrello della spesa.

La merce potrà poi essere ritirata direttamente nel negozio o in appositi distributori automatici che saranno installati in ogni negozio aderente per consentire il ritiro della merce a ogni ora della giornata. In alternativa, il consumatore potrà anche optare per la consegna a domicilio della merce acquistata.

Se Siqui24 avrà successo, i negozi di vicinato aderenti al progetto avranno la possibilità di allargare il loro giro di clienti ora limitato alla zona di riferimento, vedendo i loro prodotti apparire nelle vending machine di Torino e, in futuro, anche di altre città.

Siqui24, infatti, prenderà il via a Torino e dintorni, ma l’obiettivo dei creatori è quello di estendere la rete a tutto il Piemonte e, eventualmente, al resto d’Italia. I quattro imprenditori hanno già incontrato le associazioni di categoria dei commercianti e hanno ricevuto il via libera al progetto.