Coronavirus, cibo a domicilio in Campania: c'è il via libera
Dal 27 aprile in Campania sarà di nuovo consentita la consegna di cibo a domicilio: riaprono pizzerie, ristoranti e bar, insieme a cartolerie e librerie
Dopo gli accorati appelli di ristoratori e pizzaioli, la Campania dà finalmente il via libera alle consegne di cibo a domicilio e alla tanto agognata riapertura delle pizzerie, così come di bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e gastronomie.
L’ordinanza numero n.37 del 22 aprile, firmata dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha stabilito che da lunedì 27 aprile a Napoli e provincia si potranno di nuovo ordinare da casa pizza, cibi pronti e prodotti da bar e da pasticceria, dopo le ordinanze restrittive che ne avevano vietato la vendita e la consegna a domicilio, consentite nelle altre regioni d’Italia.
Al momento, infatti, i panifici e i forni campani sono autorizzati a vendere solo pane e focaccia bianca, ossia prodotti considerati di prima necessità, mentre è stata vietata la produzione di altri tipi di pizza e dei dolci. Il divieto aveva colpito anche i piatti della tradizione pasquale, come il casatiello e la pastiera.
A riaprire da lunedì 27 aprile saranno anche cartolerie e librerie. La nuova ordinanza emanata dalla Regione Campania contiene ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza Coronavirus.
Le attività lavoreranno con orari contingentati: i bar e le pasticcerie saranno aperti dalle 7 alle 14, ristoranti, pub, pizzerie, gastronomie, gelaterie e altri servizi di ristorazione dalle 16 alle 22. Le attività di commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, cartoleria e libri, saranno invece consentite esclusivamente dalle ore 8 alle ore 14.
Stando a quanto ha spiegato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in una nota ufficiale. “si tratta di un primo passo e di un primo segno di rilancio delle attività economiche secondo una linea di responsabilità e di prudenza, che richiede da parte di tutti il rispetto rigoroso delle regole di tutela della propria e dell’altrui incolumità. Il provvedimento è articolato in maniera da diluire la mobilità nel corso della giornata ed evitare assembramenti. Sarà fondamentale rispettare tutti i dispositivi di sicurezza, pena sanzioni severe a carico degli inadempienti.”
De Luca invita, inoltre, gli esercenti a compiere nei prossimi giorni tutte le operazioni di sanificazione e igienizzazione dei locali, alcuni dei quali chiusi da molte settimane, nonché a sottoporsi a visite mediche e preparare tutte le certificazioni necessarie dal punto di vista sanitario.
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