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Dal clima alla guerra: cosa spaventa di più gli italiani oggi

Una ricerca svela quali sono le preoccupazioni più grandi degli italiani al giorno d'oggi: dalla paura della guerra a quella del riscaldamento globale

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Maltempo Italia

Quali sono le paure più grandi degli italiani? A svelarlo è un’indagine di Demos-Fondazione Unipolis condotta per Repubblica che fotografa la “patologia ansiogena” dei cittadini, rivelando cos’è che li spaventa maggiormente.

Cosa preoccupa gli italiani: la ricerca

L’indagine svela che negli ultimi anni le paure degli italiani sono state alimentate soprattutto dalle guerre e dal terrorismo, mentre è calata in maniera sensibile la preoccupazione generata dall’insorgere di nuove epidemie, dopo il picco registrato durante la pandemia di Covid-19.

Tra gli italiani sta diventando sempre più importante il sentimento legato al riscaldamento climatico: crescono a dismisura i cittadini preoccupati per la mancanza di attenzione nei confronti dell’ambiente, soprattutto le nuove generazioni. Non è un caso che il riscaldamento globale fa osservare livelli rilevanti di preoccupazione fra i giovani e gli adulti fino ai 40 anni di età.

A livello nazionale è salita molto la sensibilità verso il concetto di globalizzazione, di come ciò che avviene nel mondo influenza la vita e l’economia degli italiani. Secondo l’indagine condotta per Repubblica da Demos-Fondazione Unipolis, le preoccupazioni aumentano insieme all’età e toccano gli indici più elevati fra i cittadini più anziani.

Gli italiani più in là con gli anni, infatti, vengono scossi da tutte le paure, in quanto si sentono più vulnerabili rispetto al resto della popolazione. In generale si registra una specie di “patologia ansiogena” che attraversa tutta la società nel tempo.

I dati relativi al mese di luglio del 2023 rivelano che in cima alle preoccupazioni più grandi degli italiani c’è il riscaldamento globale e il cambiamento climatico: il 51% degli intervistati si è detto preoccupato per l’ambiente. In seconda posizione troviamo lo scoppio di nuove guerre nel mondo, una preoccupazione per il 41% degli italiani.

Le paure più grandi

La globalizzazione e l’influenza sulla vita e sull’economia di ciò che succede nel resto del mondo rappresenta una paura per il 34% degli italiani, mentre il 19% dei cittadini si è detto preoccupato anche per il rischio di attacchi terroristici.

I numeri sono cambiati leggermente rispetto al 2022, quando la preoccupazione più grande era quella legata allo scoppio di nuove guerre nel mondo, soprattutto alla luce del conflitto tra l’Ucraina e la Russia scoppiato all’inizio dell’anno.

Lo studio sulle preoccupazioni degli italiani è stato condotto per Repubblica dalla da Demos e Fondazione Unipolis. Demos è un istituto di ricerca che opera nell’ambito della ricerca politica e sociale attraverso indagini di carattere locale, nazionale e internazionali.

Le indagini realizzate hanno come obiettivo quello di studiare gli orientamenti, le opinioni e i comportamenti della società, con particolare attenzione a fattori come il rapporto fra cittadini, l’identità e i bisogni territoriali, gli atteggiamenti e i comportamenti pubblici e privati.

La Fondazione Unipolis, invece, declina le proprie attività per raggiungere obiettivi di crescita culturale, sociale e civica con un impegno particolare per la conoscenza e la formazione: mira a migliorare il benessere dei cittadini, la cultura e la mobilità, considerata dimensione prioritaria per lo sviluppo sostenibile di ogni città. La Fondazione opera attraverso progetti e interventi propri e in partnership con altri soggetti attivi nella comunità.