Le 9 città italiane scelte dall'Ue per diventare "a impatto zero"
L’Europa si è messa in prima linea a guida una risposta per il cambiamento climatico e per questo ha stabilito obiettivi come la riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050. Per raggiungere questo target è stato attivato Horizon Europe, il Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione.
Le città dell’UE in prima linea nella risposta al cambiamento climatico
L’Europa si è impegnata a guidare un’importante azione nella sfida contro il cambiamento climatico. I programmi di ricerca e innovazione Orizzonte 2020 e Horizon Europe (Orizzonte Europa), il Green Deal europeo sono la strada che gli Stati membri europei stanno intraprendendo per realizzare un mondo senza emissioni. A livello mondiale, le città consumano oltre il 65% dell’energia disponibile, causando oltre il 70 % delle emissioni di CO2.
Per questo il programma per la ricerca Ue prevede che ci siano 100 città europee che parteciperanno ad una speciale missione nota come “Climate Neutral and Smart Cities”. Queste “smart cities”, ovvero città intelligenti” si presume raggiungeranno l’impatto climatico zero (net-zero) entro il 2030, vale a dire vent’anni prima rispetto all’Unione Europea nel suo complesso.
Per questa particolare missione le città europee interessate potevano sottoporre la loro candidatura dal 25 novembre 2021 al 31 gennaio 2022. Si sono candidate in totale 377 città ma solo 100 sono state selezionate per la fase finale. La Commissione ha cercato di scegliere i candidati in modo da assicurare non solo una giusta distribuzione geografica ma anche un gruppo di città differente in termini di dimensioni, impatto e piani innovativi.
La lista delle città scelte è lunga e include località da ogni paese europeo più dodici situate al di fuori dell’Unione Europea ma associate al programma Horizon Europe. Queste sono: Elbasan in Albania, Sarajevo in Bosnia Erzegovina, Reykjavík in Islanda, Eilat in Israele, Podgorica in Montenegro, Oslo, Stavenger e Trondheim in Norvegia, Istanbul e Izmir in Turchia, Bristol e Glasgow nel Regno Unito. Nella nostra penisola sono nove le città “pioniere” prescelte e si trovano tutte in Italia centro-settentrionale.
Impatto climatico zero entro il 2030
Per avviare questi progetti di innovazione verso la neutralità climatica (Net Zero) entro il 2030 la missione riceverà 360 milioni di euro di finanziamento dal programma Orizzonte Europa. Il percorso da intraprendere coinvolgerà anche i cittadini delle singole località tramite i “contratti cittadini per il clima” (Climate City Contracts) che dovranno includere un piano per la neutralità climatica in diversi settori come l’energia, i trasporti e la gestione dei rifiuti. Le azioni che si dovranno intraprendere coinvolgeranno la mobilità, l’efficienza energetica e la pianificazione urbana verde. Sarà, inoltre, possibile ideare iniziative congiunte con altri programmi dell’Ue.
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