Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Chi sono i milionari d'Italia che chiedono più tasse

In Italia ci sono tre milionari che hanno deciso di aderire a un'iniziativa dell'Oxfam con cui chiedono di essere tassati di più: scopriamo chi sono

Pubblicato:

Calcolo tasse

In Italia ci sono dei milionari che hanno chiesto di pagare più tasse: si tratta di Veronica Marzotto, sua figlia Giorgiana Notarbartolo di Villarosa e suo figlio Giuglielmo.

La Marzotto e i figli sono al momento le uniche tre persone in Italia ad aver sottoscritto una lettera aperta promossa da Oxfam, una confederazione internazionale di organizzazioni non profit che si dedicano alla riduzione della povertà globale, che chiede ai leader del G20 di introdurre una tassazione più alta per le grandi ricchezze.

I tre milionari italiani che hanno chiesto di pagare più tasse

Oxfam ha lanciato da tempo una raccolta firme per supportare l’iniziativa dei Cittadini europei con l’obiettivo di introdurre un’imposta sui grandi patrimoni nell’Unione Europea. L’iniziativa cavalca lo slogan “Tax the rich” già apparso su un vestito della deputata democratica degli Stati Uniti d’America Alexandria Ocasio-Cortez in occasione del Met Gala del 2021.

Fino a questo momento sono circa 300 i ricchi e super ricchi che hanno abbracciato l’iniziativa: chiedono una tassazione più alta per i milionari, così da aiutare i meno abbienti.

Giorgiana Nortarbartolo ha parlato così dell’iniziativa: “Quando i patrimoni accumulati superano una certa soglia diventano sintomo di un sistema ingiusto – si legge sul Corriere della Sera – tassare chi ha di più è l’unico modo per riequilibrare una situazione estremamente squilibrata”.

“Beneficenza, filantropia e progetti sociali sono attività importanti, ma incidono solo in piccola misura – ha spiegato – una persona benestante può investirci tantissimi soldi, ma non riuscirà comunque a cambiare il sistema. Il punto della lettera di Oxfam è questo: servono cambiamenti sistemici“.

Anche Veronica Marzotto si è espressa in merito alla richiesta di una tassazione maggiore: “Il corpo sociale è come il corpo umano, se a crescere è solo una parte, l’insieme risulta disarmonico. L’epoca del consumismo sta finendo, lo ha capito sia chi ne ha tratto vantaggio, arricchendosi, sia chi un giorno aspirava a farlo”.

La stessa Veronica Marzotto, al settimanale Oggi, ha raccontato dello stupore di amici e conoscenti quando hanno saputo della loro richiesta: “Quando un amico di mio marito ha sentito che avevamo aderito all’iniziativa lo ha chiamato chiedendo se siamo matti. Siamo capitalisti, ma la consapevolezza è un dovere. E chi vive nel privilegio, ha l’obbligo di restituire”.

Giuglielmo Nortarbartolo di Villarosa, uno dei soli tre milionari italiani che hanno sottoscritto l’iniziativa di Oxfam, ha spiegato così la decisione: “È una questione di giustizia sociale, ma non solo – ha dichiarato Giugliemo a Oggi – Per me, è un tema di responsabilità personale e anche di dignità”.

L’iniziativa di Oxfam

La raccolta firme per la tassazione superiore dei super ricchi arriva in momento storico in cui lo squilibrio a livello economico sta diventando sempre più ampio: secondo Oxfam negli ultimi dieci anni i super ricchi del mondo hanno più che raddoppiato la loro ricchezza, passando da 5,6 a 11,8 trilioni di dollari.

A peggiorare questa situazione ci ha pensato la pandemia da Covid-19: basti pensare che dal 2020, puntualizza Oxfam, l’1% più ricco del mondo si è accaparrato i due terzi di tutta la nuova ricchezza generata negli ultimi tre anni. Dal punto di vista delle tasse, poi, la situazione non migliora: l’aliquota fiscale media sugli ultra-ricchi era più alta in passato: nel 1980 era del 58% ma attualmente al 42% nei paesi OCSE.