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Perché Milano è la città preferita dai "paperoni" inglesi

Milano è diventata la scelta preferita dai milionari inglesi attratti dai vantaggi fiscali e dalla qualità della vita che la distingue in Europa

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Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Perché i milionari inglesi scelgono Milano come nuova residenza

Milano ha visto crescere il numero di milionari britannici attratti dai vantaggi fiscali offerti dall’Italia. L’emergere della città come meta di elezione per chi cerca un ambiente favorevole dal punto di vista economico si inserisce in un contesto più ampio, dove molti individui ad alto reddito fuggono da paesi con tassazioni elevate.

Milano: vantaggi fiscali che attraggono i milionari inglesi

Una delle ragioni principali per cui Milano sta attirando sempre più ricchi britannici sembra essere legata alle recenti modifiche nella legislazione fiscale italiana.  Il raddoppio della flat tax, annunciato dal governo di Giorgia Meloni, ha reso Milano un’opzione allettante per i “paperoni inglesi”.

Secondo Marco Cerrato di Maisto e Associati, questa misura ha fatto dell’Italia una scelta più attraente rispetto a paesi come la Svizzera. Con 2.200 milionari che nel 2024 hanno deciso di trasferire la loro residenza in Italia, il nostro paese si posiziona al sesto posto tra le destinazioni preferite dai “paperoni”, diventando la prima in Europa.

La classifica globale delle destinazioni per milionari è guidata dagli Emirati Arabi Uniti, che nel 2024 accoglieranno 6.700 nuovi residenti grazie alla loro assenza di imposte sul reddito e a politiche come i visti d’oro. Gli Stati Uniti seguono con 3.800 nuovi milionari, mentre Singapore si colloca al terzo posto con 3.500 arrivi.

Questo aumento di residenti di alto profilo si verifica in un contesto in cui il Regno Unito, per esempio, ha registrato una fuga di 9.500 milionari a causa di un regime fiscale sempre più restrittivo.

Come riportato sul ‘Corriere della Sera’, Cerrato ha sottolineato che: “La Gran Bretagna prevede un regime fiscale simile a quello italiano, che permette ai soggetti non di origine inglese, se diventano residenti, di beneficiare della non tassazione dei redditi di fonte estera. Ciò ha fatto arrivare a Londra negli anni moltissime persone che lavorano nella finanza”.

La fuga dal Regno Unito e il nuovo paradiso fiscale italiano

Il Regno Unito, un tempo destinazione privilegiata per molti milionari, sta assistendo a una vera e propria “fuga” di capitali e persone ad alto reddito, preoccupati dall’abolizione del regime fiscale “non dom”, annunciato dal nuovo governo laburista.  Come afferma Marco Cerrato: “Dopo la vittoria alle ultime elezioni che ha portato a Downing Street Keir Starmer, l’annuncio ufficiale della fine delle agevolazioni è atteso per ottobre”.

La prospettiva di un regime meno vantaggioso ha portato molti di questi individui a considerare altre opzioni. In passato, destinazioni come la Svizzera e Monaco erano le più gettonate, ma il panorama sta cambiando.

Cerrato ricorda che gli svizzeri potrebbero “essere chiamati a esprimersi nel 2026 sulla proposta di una nuova imposta del 50% che colpirebbe successioni e donazioni su patrimoni oltre i 50 milioni di franchi svizzeri”, per cui si trova in un momento di incertezza fiscale, con un possibile referendum che potrebbe introdurre nuove tasse sulle successioni.

Milano, con la sua vicinanza geografica e culturale, sta emergendo come un’alternativa interessante. Inoltre la città, conosciuta per essere il centro economico e finanziario dell’Italia, offre anche un ambiente cosmopolita, una vivace scena culturale e una buona qualità della vita, tutti fattori che la rendono attraente per i milionari in cerca di una nuova casa in Europa.