In Italia c'è un castello che nessuno vuole: dov'è e quanto costa
Nessuno, a quanto pare, vuole acquistare il castello di Parrano. Anche l’ultima asta per aggiudicarsi lo storico maniero è andata a vuoto, come tutte le precedenti. E non ce ne saranno altre. Si profila all’orizzonte, però, un’altra ipotesi per il futuro del castello, valutato 13 milioni di euro.
Quale futuro per il castello di Parrano? L’ipotesi del sindaco Filippetti
Valentino Filippetti, sindaco di Parrano, ha dichiarato al quotidiano toscano ‘La Nazione’: “Ormai è evidente che la soluzione non può venire dal mercato, dal quale, al contrario, è sensato aspettarsi casomai tentativi di speculazione. È giunto il momento di percorrere una strada diversa, che è quella di un intervento da parte di soggetti autorevoli che operano nel campo del no profit. In giro per il mondo ci sono molte fondazioni attive nel settore della valorizzazione a scopo sociale di importanti beni e una realtà significativa come quella di Parrano può essere gestita anche tenendo conto delle emergenze post belliche. Penso, per esempio, alle possibilità di produzione agricola collegate all’enorme proprietà terriera della tenuta”.
Il primo cittadino di Parrano ha spiegato quali saranno, a questo punto, i prossimi step: “Convocheremo un Consiglio comunale apposito nel corso di cui verrà lanciata la proposta e sarà resa nota anche la strategia per coinvolgere enti, fondazioni e associazioni a livello internazionale”.
Come spiegato da Valentino Filippetti, l’obiettivo finale è “valorizzare questo enorme patrimonio, che presenta anche importanti costi di gestione a vantaggio dell’interesse pubblico, evitare manovre speculative e fare in modo che il rilancio della proprietà possa coincidere anche con una ripresa turistica e residenziale”.
Alla scoperta del castello di Parrano
Parrano è un borgo in provincia di Terni, in Umbria. Il castello di Parrano sorge in una posizione strategica cruciale per il controllo della Valle del Chiani. Le prime fonti certe riguardanti l’esistenza del maniero risalgono al 1118. I primi proprietari della fortezza furono i Bulgarelli, poi divenuti conti di Parrano.
Nel corso dei secoli, il castello di Parrano ha cambiato diverse volte proprietà. Tra i proprietari più famosi spicca Vittorio Valletta, leggendario amministratore delegato della Fiat, che amò particolarmente questa dimora.
La terza e ultima asta andata deserta riguardava non solo il castello di Parrano, ma anche 23 casolari di pregio e terreni boschivi per 1200 ettari, tanto che si è parlato di “borgo in vendita“. Si è trattata della terza asta andata a vuoto in 2 anni. Il Tribunale, ora, non procederà ad altre aste. L’avvocato incaricato potrebbe procedere a trattativa privata, ma una pista alternativa, promossa dal sindaco di Parrano Valentino Filippetti, conduce a un intervento di uno o più soggetti no profit.
Secondo quanto scrive il ‘Corriere dell’Umbria’, a fronte del prezzo di 13,4 milioni di euro fissato per la terza asta per il “Principato” di Parrano, il suo valore stimato, anche considerando la crisi del mercato immobiliare che ha colpito l’Italia negli ultimi anni, si aggirava almeno sui 30 milioni di euro. Come riporta la stessa fonte, esiste un progetto per trasformare l’intero “Principato” in un polo di attrazione turistica, che include una spa di lusso nell’antico maniero, i cui lavori erano stati avviati e poi interrotti.
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