Castello di Castelguelfo, il maniero dove è morto Rovagnati
Nei pressi del castello di Castelguelfo, è precipitato un elicottero con tre persone a bordo che hanno perso la vita, tra le quali Lorenzo Rovagnati
Nella giornata di mercoledì 5 febbraio, nei pressi dell’uscita dell’autostrada 15 tra Parma e Fidenza dove sorge il castello di Castelguelfo, è precipitato un elicottero con tre persone a bordo che hanno perso la vita. I deceduti sono due piloti e Lorenzo Rovagnati, 41enne amministratore delegato dell’omonima azienda di salumi.
Dov’è il maniero dove ha perso la vita Rovagnati: la vicenda
Lo schianto dell’elicottero è avvenuto in un’area della tenuta del castello di Castelguelfo, di proprietà della famiglia Rovagnati. In base alle prime ricostruzioni dell’accaduto, come riferito da ‘Il Resto del Carlino’, sembra che l’elicottero stesse decollando, ma dopo un tentativo fallito di prendere quota stava cercando di tornare a terra.
In seguito l’elicottero è precipitato, probabilmente per via dell’oscurità causata dalla nebbia fitta. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri per avviare i primi accertamenti e le identificazioni.
Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta, con le indagini guidate da parte della Procura di Parma. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’indagine, finalizzata a stabilire le cause dell’incidente: un suo ispettore si coordinerà con gli inquirenti.
Lo schianto dell’elicottero è avvenuto in una zona di pianura vicino alla via Emilia. Di Lorenzo Rovagnati ha parlato così il sindaco di Noceto, Fabio Fecci, accorso anche lui sul luogo dello schianto:
“Ho avuto il grande piacere di conoscere Lorenzo quando veniva col papà – si legge su ‘Ansa’ – è più di 30 anni che conosco questa famiglia, da quando si sono insediati e hanno acquistato il castello di Castelguelfo e realizzato gli allevamenti suinicoli. E’ una tragedia tremenda che colpisce tutta la nostra comunità, è stato molto vicino a noi nelle varie iniziative sociali, culturali, ricreative”.
Il Castello di Castelguelfo, antica fortezza della provincia di Parma
Il castello di Castelguelfo sorge a metà strada tra Parma e Fidenza, nei pressi dell’uscita dell’A15: nella proprietà c’è un ampio parco con un laghetto e un eliporto privato, insieme a numerosi edifici e a vasti cortili. All’esterno, al di fuori dei torrioni del maniero, ci sono invece solo campi coltivati.
L’edificio si sviluppa su una pianta quadrata attorno alla corte centrale, con due torri sul lato nord e altre al centro dei prospetti est e sud; attorno al grande cortile si innalzano i numerosi edifici annessi, originariamente destinati a serre, scuderie e mulino, oltre all’oratorio ottocentesco.
Interamente rivestita in laterizio, la fortezza si affaccia verso nord con un’altra facciata, affiancata da due torrioni angolari. L’elegante corte centrale all’interno è circondata da un porticato con sovrastante loggiato.
L’accesso al complesso in provincia di Parma è rappresentato da un’ampia arcata a tutto sesto aperta nell’antico rivellino: l’edificio, coronato da merlature a coda di rondine, è affiancato da una costruzione in stile neogotico, sorta come portineria.
La prima fortificazione di quello che oggi è conosciuto come il castello di Castelguelfo, molto probabilmente era costituita da un unico torrione difensivo e venne eretta prima del XII secolo come presidio dello strategico guado della via Emilia sul fiume Taro, che nel Medioevo scorreva in prossimità dell’edificio.
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