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Castello delle Cerimonie confiscato e boom di disdette: l'appello

Dopo la confisca, piovono disdette per il Castello delle Cerimonie, l'hotel-ristorante di Sant'Antonio Abate: i dipendenti lanciano un appello

La Sonrisa, il celebre hotel-ristorante da tutti conosciuto come il Castello delle Cerimonie, sta ricevendo una pioggia di disdette da quando è avvenuta la sua confisca da parte delle autorità. Moltissimi clienti che avevano già prenotato sono pronti a tirarsi indietro, con gran dispiacere per i dipendenti: arriva dunque il loro accorato appello, per far sì che una delle più importanti fonti di reddito del paese di Sant’Antonio Abate non vada perduta.

Disdette per il Castello delle Cerimonie

La Sonrisa è un hotel-ristorante di lusso situato nel paesino di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli: è conosciuto perché ha fatto da sfondo alla trasmissione tv “Il Boss delle Cerimonie”, che ha poi preso il titolo de “Il Castello delle Cerimonie” alla morte di Antonio Polese, il quale interpretava per l’appunto il “boss”.

La famiglia Polese, nelle vesti di eredi del compianto Antonio, ha portato avanti l’azienda con grande successo: la location viene solitamente scelta per cerimonie in grande stile, tra cui moltissimi matrimoni. Ma a seguito della confisca, stabilita dal tribunale nel mese di febbraio 2024, il Castello delle Cerimonie sta ricevendo numerose disdette. Sono tanti i futuri sposi che avevano intenzione di festeggiare alla Sonrisa, e che adesso preferiscono cambiare ristorante.

Si tratta naturalmente di una grande perdita economica per le coppie stesse, che avevano prenotato da tempo – c’è una lunga fila per poter riuscire ad organizzare il proprio banchetto al Castello – e ora si trovano a dover cercare un’altra location, magari dopo aver già mandato gli inviti ai propri ospiti. Da qui all’estate, infatti, erano previste moltissime cerimonie che non si terranno più.

Ma il danno più grande è per l’hotel-ristorante stesso, o meglio ancora per i suoi dipendenti: sono circa 150 coloro che vi lavorano, sia con contratto fisso che stagionale. Senza contare naturalmente i lavoratori “esterni”, che collaborano nell’organizzazione degli eventi – dai wedding planner ai fotografi, passando per molteplici altri professionisti del settore.

Il Castello delle Cerimonie, che ha sempre sostenuto un consistente indotto per il paese di Sant’Antonio Abate, è un’importante fonte di reddito per circa 300 famiglie. Sono dunque i dipendenti a lanciare l’accorato appello: chiedono che una loro delegazione venga ricevuta dal sindaco Ilaria Abagnale, per promuovere un intervento rapido a tutela della continuità lavorativa presso l’hotel.

La Sonrisa: la confisca del Castello delle Cerimonie

Il Castello delle Cerimonie è al centro di una lunga vicenda giudiziaria iniziata nel 2011, a causa di alcuni abusi edilizi avvenuti sul territorio su cui sorge. La sentenza è arrivata nei giorni scorsi, quando il tribunale ha deciso per la confisca dell’hotel-ristorante. La struttura non appartiene più alla famiglia Polese, ed è stata affidata al comune di Sant’Antonio Abate. Sul suo futuro, non ci sono ancora notizie certe.

“Si tratta di una struttura ricettiva importante per il nostro territorio, punto di riferimento per tutta l’area e che da anni offre lavoro a centinaia di famiglie, non solo abatesi” – ha affermato il sindaco Abagnale. Dunque, pare che l’intenzione sia quello di non chiudere i battenti e proseguire con l’attività, magari affidandone la gestione a privati attraverso un bando pubblico.