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Un intervento chirurgico ha salvato il Castagno dei Cento Cavalli

Grazie a un intervento "chirurgico" è stato salvato il Castagno dei Cento Cavalli, tra gli alberi più antichi e grandi al mondo: la storia

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Castagno dei Cento Cavalli

Fulvio Viesi, un trentino che ricopre il ruolo di presidente dell’Associazione Tutela Marroni di Castione Brentonico, è riuscito a salvare il Castagno dei Cento Cavalli di Sant’Alfio, in provincia di Catania: si tratta di un maestoso albero che si trova alle pendici dell’Etna.

Il Castagno dei Cento Cavalli è tra gli alberi più grandi e antichi al mondo, ma negli ultimi tempi stava soffrendo di una lenta ma inesorabile agonia vegetativa che metteva seriamente a repentaglio la sua sopravvivenza.

Come è stato salvato il Castagno dei Cento Cavalli

In soccorso del patriarca in provincia di Catania è arrivato Fulvio Viesi, un trentino che l’anno scorso è sceso dal Monte Baldo al Monte Etna, a sua volta il vulcano attivo più alto d’Europa, insieme a una squadra specializzata per realizzare una gigantesca operazione “chirurgica” mai tentata in precedenza.

Dall’albero sono stati tolti circa 250 quintali di materiale legnoso che risultava ormai secco per via del cancro corticale che ha colpito la pianta e anche a causa di una serie di eventi atmosferici che mettevano a serio rischio la sua esistenza.

L’operazione di salvataggio del Castagno dei Cento Cavalli è stata concordata, nei minimi dettagli, con una serie di esperti del settore e anche con le realtà amministrative sia siciliane che nazionali, preposte alla tutela di monumenti vegetali di grande importanza. Una volta fugato ogni dubbio su come intervenire, è iniziata l’operazione che ha avuto un esito altamente positivo.

Tutto è andato come da programma e a pochi mesi di distanza il lavoro svolto ha dato i suoi frutti, è proprio il caso di dirlo: il Castagno dei Cento Cavalli ha prodotto più di cinquecento chili di frutti, a testimonianza della sua completa ripresa a livello vegetativo.

L’amministrazione comunale di Sant’Alfio, con a capo il sindaco Giuseppe Maria Nicotra e l’assessore Alfio Nicolosi, ha deciso di premiare Fulvio Viesi per il lavoro svolto sul Castagno dei Cento Cavalli: il presidente dell’Associazione Tutela Marroni di Castione Brentonico è stato premiato con la cittadinanza onoraria con una cerimonia andata in scena nel Palazzo della città.

La storia del Castagno dei Cento Cavalli

Il Castagno dei Cento Cavalli è tra gli alberi più famosi in Italia: alto 22 metri, è ubicato alle pendici orientali dell’Etna nel territorio comunale di Sant’Alfio, nella provincia di Catania.

Posto nel bosco di Carpinato, nel versante orientale del vulcano Etna, il Castagno dei Cento Cavalli ha dato luogo a diverse teorie legate alla sua longevità: a seconda delle varie tesi, l’età dell’albero potrebbe aggirarsi tra i 2.000 e i 4.000 anni. Le prime notizie storiche documentate su questo albero risalgono già al XVI Secolo: nel 1636, per esempio, l’albero venne descritto da Pietro Carrera nell’opera “Il Mongibello”.

Nel 2006 l’albero ha ricevuto un importante riconoscimento da parte dell’Unesco: al termine di un convegno che è svolto nel comune di Sant’Alfio, l’antichissimo castagno venne dichiarato come un “Monumento Messaggero di pace”. Più tardi, nel 2021, il Castagno dei Cento Cavalli è stato eletto albero dell’anno in occasione della giornata nazionale dell’albero che ricorre il 21 novembre.