Casa Dante apre a Ravenna: percorso e informazioni utili
Casa Dante, a Ravenna, è uno spazio che si aggiunge al Museo Dante completando il percorso espositivo elaborato per i 700 anni dalla morte del Poeta
Ravenna celebra Dante Alighieri in occasione del settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, avvenuta proprio nella città romagnola. E lo fa con l’inaugurazione di Casa Dante, un progetto complementare al Museo Dante, aperto lo scorso maggio, e curato dall’Istituzione Biblioteca Classense con la collaborazione delle Gallerie degli Uffizi di Firenze e col contributo della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione Cassa di Risparmio e della Camera di Commercio di Ravenna.
Casa Dante inaugura domenica 19 settembre 2021, e completa così il percorso espositivo del Museo Dante, elaborato proprio in occasione del settecentenario della morte del poeta. Nel nuovo spazio polifunzionale troveranno posto alcune sale espositive, un bookshop, un laboratorio didattico e una corte meditativa.
Casa Dante, il percorso
La prima sala, realizzata grazie a una importante collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, ospiterà in deposito a lungo termine alcune importanti opere delle gallerie fiorentine che documentano in particolare la fortuna dell’iconografia dantesca a partire dall’Ottocento. Il lavoro svolto con le Gallerie degli Uffizi consolida il rapporto tra Firenze, città di nascita di Dante, e Ravenna, nella partecipazione alle celebrazioni per il poeta.
Le opere provengono dalla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti: Andrea Pierini, Incontro di Dante con Beatrice nel Purgatorio, 1853, olio su tela; Giovanni Mochi, Dante presenta Giotto al Signore di Ravenna, circa 1855, olio su tela; Giovanni Bastianini, Busto di Piccarda Donati, 1855, marmo; Otto Vermehren, Paolo e Francesca, (1900-1910), olio su tela.
Un’altra sala è destinata ad accogliere le collezioni dantesche della Biblioteca Classense, istituzione che fin dall’origine delle raccolte ha curato la conservazione, l’esposizione e la gestione scientifica del lascito materiale dantesco.
La sala della Classense è un deposito visitabile di collezioni strettamente collegate al Museo Dante, e presenta oggetti finora destinati più che altro al mondo degli studiosi, in una prospettiva di valorizzazione e rilancio del patrimonio culturale. Accanto agli spazi espositivi, il laboratorio didattico offrirà spazi di lavoro e di formazione per gli studenti, mentre la Corte meditativa accoglierà i visitatori in uno spazio raccolto in continuità ideale con la Zona del Silenzio.
Museo Dante di Ravenna
Il Museo Dante si trova a poca distanza dalla tomba del Poeta, al primo piano dell’ex convento francescano. Il primo impianto è stato realizzato nel 1921 in occasione delle celebrazioni del VI centenario della morte del Poeta, dall’allora Sovrintendente di Ravenna Ambrogio Annoni con l’autorevole collaborazione dell’illustre ravennate Corrado Ricci. Inizialmente si configurò come un deposito per cimeli danteschi di proprietà comunale, e al suo interno erano conservate le targhe e gli oggetti venuti un po’ da tutto il mondo in occasione delle celebrazioni del 1908 e del 1921.
Nel corso dell’ultimo secolo subì poi una lunga interruzione di attività e diverse risistemazioni e integrazioni negli allestimenti soprattutto in vista del 700esimo anniversario della morte Dante, in programma per il 2021. Lo scorso maggio ha riaperto nella nuova veste: strutturato in più sale, offre un percorso emozionale tra storia e immagini attorno all’avventura umana e la vicenda artistica di Dante, approfondendo il tema della Commedia e della successiva fortuna. A completare il percorso, reperti e oggetti come la cassetta in cui i frati nascosero le ossa del Poeta e l’arca in cui le stesse furono esposte al pubblico nel 1865, dopo il loro fortuito ritrovamento.
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