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Avvistato un capodoglio tra Punta Campanella e Capri

Un grande capodoglio è stato avvistato tra Punta Campanella e Capri: il video dell’incontro e l’invito degli esperti dell’Area Marina Protetta

Un capodoglio è stato avvistato nel Golfo di Napoli, tra Punta Campanella e Capri: lo spettacolare incontro è stato documentato grazie alla rete di Citizen Science che si è costituita intorno al progetto Life Delfi, nato per la tutela dei delfini nel Mediterraneo.

Il grande cetaceo è stato avvistato da un diportista in un tratto di mare in cui i passaggi dei grandi mammiferi non sono così inusuali: soltanto pochi giorni prima, due capodogli erano stati visti nuotare al largo di Positano.

Avvistato un capodoglio tra Punta Campanella e Capri

Il capodoglio sembra nuotare sereno, mentre respira affiorando in superficie nelle acque del Mediterraneo, tra Punta Campanella e Capri. Le spettacolari immagini sono state girate nell’Area Marina Protetta Punta Campanella, dopo che la presenza del grande cetaceo era stata segnalata da un pescatore diportista.

In quel tratto di mare, si legge sulla pagina Facebook dell’Area Marina Protetta, “sono frequenti i passaggi di grandi cetacei, quali Balenottere comuni e Capodogli”, eppure è difficile sottrarsi allo stupore e all’emozione suscitati da ogni nuovo incontro fortuito con questi colossi del mare.

Il video girato tra Punta Campanella e Capri ritrae il grande cetaceo affiorare in superficie e soffiare, per poi immergersi di nuovo nelle acque del parco alzando la coda. Le immagini, spiega l’Ente, sono state girate grazie alla rete di Citizen Science che si è formata nell’ambito del progetto europeo Life Delfi.

L’invito degli esperti è sempre lo stesso: mantenere le giuste distanze, “non interferire in alcun modo con gli animali e a mantenere una velocità moderata nelle zone del Parco e nel mare tra Punta Campanella e Capri”.

Il ritorno dei cetacei nel Golfo di Napoli

Nelle acque dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella succede sempre più spesso di assistere alle acrobazie di delfini, balenottere e capodogli: l’avvistamento del capodoglio nell’AMP di Punta Campanella segue di pochi giorni un altro incontro eccezionale, quello con due capodogli al largo di Positano.

Anche in quell’occasione i cetacei erano stati immortalati dai diportisti della rete di Citizen Science dell’Area Marina Protetta, un gruppo che si è costituito in seguito al corso di Dolphin Watching organizzato lo scorso autunno a Punta Campanella nell’ambito del Progetto Life Delfi.

I capodogli e altri grandi cetacei sono una presenza piuttosto frequente nelle acque del Parco e come ricorda l’Ente “transitano spesso nelle acque tra Punta Campanella e Capri”: non è forse un caso che esistano capodogli, come Zeus e Salvatore, che sono conosciuti da decenni nella zona.

Un’App per esplorare Punta Campanella

L’Area Marina Protetta che si estende sui fondali della leggendaria “Terra delle Sirene” ospita alcuni tra i paesaggi subacquei più incantevoli del Mediterraneo e una ricca biodiversità, che ha permesso negli anni di svelare alcuni affascinanti misteri della vita degli abissi.

Per esplorare le bellezze del parco è stata da poco lanciata Blue Discovery, un’app che fornisce informazioni in tempo reale ai visitatori dell’area e permette di gestire dallo smartphone la propria visita a Punta Campanella, dal pagamento della sosta agli aggiornamenti su boe e segnaletica del parco.

Come ha affermato Lucio Cacace, Presidente dell’AMP di Punta Campanella, “l’App Blue Discovery permetterà di vivere il Parco con maggiore consapevolezza e tante informazioni utili”: l’applicazione servirà per muoversi in sicurezza all’interno dell’Area Marina, per esempio evitando di transitare in zone vietate, a tutela del parco e dei suoi sempre più numerosi abitanti.