L'amica geniale diventa un murales
Dopo i libri e la serie tv, "L'amica geniale"diventa anche un murales: l'opera ispirata ai romanzi di Elena Ferrante è stata presentata al Rione Luzzatti
Dopo aver conquistato librerie e piccolo schermo, il fenomeno “L’amica geniale” approda anche sui muri di Napoli.
Nel capoluogo campano, precisamente nel Rione Luzzatti, è infatti comparso un murales ispirato al romanzo di Elena Ferrante. L’opera di street art è stata presentata il 28 gennaio alla “Biblioteca Andreoli” del Rione Luzzatti, con un evento a cui hanno partecipato anche alcuni attori della serie tv “L’amica Geniale”: Ludovica Nasti ed Elisa Del Genio, ovvero Lila e Lenù della fiction, e il “Maestro ferraro” Vittorio Viviani.
Con loro, anche alcune cariche politiche, in primis il presidente della Campania Vincenzo De Luca, il presidente della quarta municipalità Giampiero Perrella, e l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini, che si è detta particolarmente soddisfatta dell’esito dell’iniziativa: “È stata una straordinaria mattinata di arte, cultura e solidarietà. Decine di giovani studenti di tante scolaresche vi hanno partecipato in un quartiere denso di storia, dove i presidi di cultura e comunità sono aperti, accoglienti, inclusivi e sicuri” ha scritto sulla sua pagina Facebook.
Il murales è stato realizzato dall’artista Eduardo Castaldo, e ritrae Lila e Lenù di spalle, mano nella mano, con lo sguardo rivolto all’orizzonte. Si tratta dell’ennesimo riconoscimento per l’opera di Elena Ferrante, diventata un vero e proprio caso letterario in tutto il mondo, prima di approdare anche sul piccolo schermo.
Non è un caso che Napoli abbia voluto dedicare un murales alla tetralogia della Ferrante, che ha svolto un ruolo fondamentale nel rilancio d’immagine della città. Se al centro della storia c’è infatti l’amicizia tra due bambine, Lenù e Lila, a fare da sfondo ci sono invece i quartieri della città partenopea. Luoghi intrisi di fascino e mistero, che, nonostante non siano dipinti come oasi di pace e tranquillità, dopo la pubblicazione dei romanzi sono stati presi d’assalto dai turisti.
L’amicizia delle due protagoniste de “L’Amica geniale” si muove su binari differenti, coinvolgendo nel corso della storia anche altre città italiane nelle quali la promettente Elena si trasferisce in età adulta. Eppure, nessun luogo ha influito più di Napoli sul modo in cui si sono sviluppate le loro personalità e il loro stesso rapporto. Insomma, la città partenopea si potrebbe definire, senza timore di essere smentiti, il terzo protagonista (non parlante) della vicenda.
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