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Allarme olive in Puglia: cosa sta succedendo

In Puglia scatta l'allarme olive: la produzione è più che dimezzata a causa della siccità e delle alte temperature che mettono a rischio gli ulivi

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Olive da tavola

Stato di emergenza per le olive in Puglia: stanno avvizzendo a causa della siccità nei terreni in asciutto dove l’irrigazione di soccorso non è sufficiente per garantire il corretto accrescimento. A lanciare l’allarme è la Coldiretti: la produzione è più che dimezzata.

Scatta l’allarme olive in Puglia

La siccità che ha colpito l’Italia e in modo particolare le regioni del Sud rischia di mettere in ginocchio la produzione di olive: Coldiretti Puglia ha richiesto lo stato di emergenza e la dichiarazione di calamità a seguito delle verifiche tecniche andate in scena nelle campagne, dove lo scenario si sta aggravando sempre di più.

Gli ulivi pugliesi sono in stress idrico per la mancanza di acqua e il sole non dà tregua ai frutti sugli alberi. Le criticità sono iniziate ben prima della stagione estiva: già durante gli ultimi giorni del mese di aprile e all’inizio di maggio, c’è stato un caldo anomalo con picchi di temperature anche al di sopra dei 30 gradi che ha messo in guardia gli agricoltori.

Il caldo fuori stagione risulta sfavorevole alla fisiologica mignolatura dell’olivo e proprio a maggio, quando ricorre la fioritura dell’olivo, quest’anno si sono registrate temperature anomale che hanno condizionato la produzione. “Lo scenario attuale – riferisce Coldiretti – mostra un attecchimento in calo del 50% rispetto all’anno scorso, proiezione che ha subito un costante  peggioramento a causa della siccità che nei casi più gravi può provocare la necrosi progressiva delle olive nei terreni non irrigui”.

La situazione è peggiorata con l’avvento dell’estate: per via dalla siccità, stanno avvizzendo le olive nei terreni asciutti dove l’irrigazione di soccorso risulta insufficiente a garantire il giusto accrescimento. A preoccupare Coldiretti sono anche gli effetti negativi sulla produzione di olio extravergine d’oliva, già in crisi da diversi mesi.

Stato di emergenza: in pericolo tutto il settore agricolo

“È ormai stato di emergenza in Puglia, stretta nella morsa della siccità grave ed emergenziale, con gli invasi artificiali che registrano, per la mancanza di piogge da mesi – si legge sul sito ufficiale di Coldiretti Puglia – un drastico calo di 164,59 milioni di metri cubi d’acqua, il 57% in meno rispetto all’anno scorso, ma per la mancanza di acqua si contano già gravi danni in campagna e raccolti dimezzati che rischiano di svuotare gli scaffali, dal grano alle olive, dai pomodori al miele”.

E ancora: “Per la siccità e le temperature ben al di sopra della norma sin dall’inverno ne hanno fatto già le spese le clementine che sono finite al macero, compromesse dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, ma anche la produzione di grano per fare pane e pasta risulta dimezzata per effetto della prolungata siccità che ha stretto tutta la regione in una morsa per mesi causando il taglio delle rese”.

Coldiretti osserva che a risentire di questa situazione è tutto il settore agricolo, anche per via dei frequenti incendi a macchia di leopardo che hanno colpito la Puglia, devastando frutta e verdura. Manca l’acqua per gli animali nelle stalle e le mucche, per lo stress da alte temperature, stanno producendo fino al 30% di latte in meno rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti.