Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Al Bano come Elon Musk: la frase sulla Puglia e Milano

Al Bano condivide il suo punto di vista su vita in Puglia e Milano, suggerendo che al Sud potrebbe ottenere un successo paragonabile a Elon Musk

Pubblicato:

Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Al Bano e il paragone tra Puglia e Milano

Al Bano Carrisi, uno dei volti più amati della musica italiana, ha sempre avuto un legame profondo con la sua terra natale, la Puglia. Lo ha ribadito anche di recente, ironizzando sulle differenze tra la sua regione d’origine e Milano. Ha scherzato dicendo che, se avesse investito a Milano con la stessa dedizione che ha riservato alla sua terra, oggi il suo patrimonio potrebbe somigliare a quello di Elon Musk.

Al Bano e il legame con la sua Puglia

L’attaccamento alla Puglia è uno dei temi principali della vita e della carriera di Al Bano Carrisi, che spesso ha raccontato con orgoglio le sue radici pugliesi.

Voce iconica e simbolo della musica italiana nel mondo, si è raccontato in un’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’. Alla domanda su cosa gli viene in mente se sente la parola ‘Puglia’ ha risposto: “Casa. Sapesse quante volte mi hanno proposto di trasferirmi all’estero. Stati Uniti, Parigi, Monte Carlo. Ma io ho investito tanto nella mia terra”.

La dedizione con cui ha impiegato tempo ed energie per far conoscere Cellino San Marco a giornalisti e personalità internazionali è stata una vera missione: “A Cellino San Marco, negli anni, ho fatto venire centinaia di giornalisti da tutto il mondo. Cinesi, russi, coreani. Gli facevo scoprire la Puglia e in cambio chiedevo solo che lasciassero la propria firma nella cantina”.

Eppure, un episodio in particolare gli ha lasciato un piccolo rammarico: “Un giorno mio fratello senza dirmi niente fece pulire i locali e così puf! tutto sparito, cancellate le firme”, racconta, ricordando le centinaia di autografi di ospiti famosi nella sua cantina, ormai perduti.

Il confronto di Al Bano tra Nord e Sud

Al Bano ha vissuto anche l’esperienza intensa e a tratti dura della grande città.  “Era il 1961, si parlava di boom economico, ma io feci la fame. Ero pronto a fare di tutto e così avvenne”, ha ricordato, ripensando agli inizi della sua avventura nel capoluogo lombardo.

Tra i vari lavori svolti per mantenersi,  su uno in particolare aveva deciso di tacere, come racconta nell’intervista: “A Milano facevo il cameriere, ma non lo dissi mai a mia madre”.

L’esperienza milanese ha rappresentato una sfida, segnata da rinunce e dall’inizio di legami artistici fondamentali per la sua carriera. In una delle sue memorie più vivide, racconta di aver cercato ospitalità in un convento, ma di essere stato cortesemente respinto: “Modugno, a Roma, aveva fatto così”, ha spiegato nell’intervista, sperando in un’accoglienza simile a quella che trovava a Cellino.

Tra lavori precari, infine trovò la sua strada entrando a far parte del ‘Clan Celentano’, e proprio con Adriano Celentano nacque un rapporto speciale. Come racconta, “L’Italia non si è ancora resa conto di quello che Celentano ha rappresentato per la nostra cultura”.

Riflettendo sulla sua scelta di rimanere in Puglia, Al Bano scherza: “Se avessi investito a Milano tutto quello che ho investito in Puglia oggi sarei più o meno come Elon Musk, visti i prezzi delle case” .

Nonostante l’ironia, Al Bano non sembra avere dubbi sull’importanza di valorizzare la propria terra e si dice critico nei confronti di chi, come Musk, usa i soldi per progetti spaziali. “Lui è un genio ma io non sopporto chi spende miliardi per andare su Marte, quando qui, sulla Terra, ci sarebbe tanto da fare. Potremmo sfamare un continente, potremmo evitare che migliaia di persone attraversino i mari,” ha affermato.