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Villa Buonaccorsi entra nel Patrimonio culturale dello Stato

Villa Buonaccorsi entra ufficialmente nel Patrimonio culturale dello Stato: cosa significa e cosa succederà in futuro a questo storico edificio

Villa Buonaccorsi

Villa Buonaccorsi, storico edificio del XVIII secolo situato sulla cima di una collina tra Potenza Picena e la frazione di Porto Potenza Picena, nelle Marche, entra ufficialmente nel Patrimonio culturale dello Stato. L’acquisizione di Villa Buonaccorsi rientra, infatti, tra i 3 beni che diventeranno patrimonio dello Stato sulla base di quanto stabilito nel piano strategico “Grandi progetti beni culturali” presentato dal ministro della Cultura Dario Franceschini.

Villa Buonaccorsi Patrimonio dello Stato: il progetto

Nel progetto varato dal ministro Dario Franceschini si legge che, “in attesa delle necessarie procedure di verifica di congruità della valutazione delle stime di acquisto da parte dell’Agenzia del Demanio, il ministero ha autorizzato i fondi per l’acquisizione della storica Villa Buonaccorsi a Potenza Picena, aggiudicata da un fondo immobiliare privato”, che “sarà indispensabile alle successive operazioni di valorizzazione sotto il profilo ambientale, storico, culturale ed economico per una nuova fruizione pubblica della splendida villa settecentesca”.

L’investimento è pari a 2,3 milioni di euro. L’acquisizione di Villa Buonaccorsi “risponde a un obiettivo di tutela e valorizzazione ambientale e storico-culturale integrato. Sarà così aperta al pubblico che potrà ammirarne la prestigiosa architettura, gli interni decorati e lo splendido giardino all’italiana, già famoso a livello internazionale”.

Il commento del sindaco di Potenza Picena

Il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, ha commentato l’acquisizione di Villa Buonaccorsi da parte dello Stato in alcune dichiarazioni riportate dal ‘Corriere Adriatico: “Massima soddisfazione per un altro tassello importante del percorso intrapreso per la villa. Adesso c’è altro lavoro da fare, ma l’obiettivo principale era quello di renderla pubblica e ci siamo riusciti. Il ringraziamento va alla Regione, che ha stanziato risorse per la ristrutturazione, ma anche al sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni. Ora attendiamo che il ministero passi il bene alla Regione, poi nascerà la fondazione formata da Comune, Provincia e Regione che insieme, lo gestiranno”.

La chiosa finale: “È importante non perdere l’occasione di partecipare al bando per la riqualificazione di giardini e parchi pubblici. Per questo avevo scritto al ministero e attendiamo indicazioni su come procedere”.

Il commento del FAI

Anche il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ha commentato l’ingresso di Villa Buonaccorsi nel Patrimonio culturale dello Stato. In una nota si legge: “Il Presidente del FAI Marco Magnifico esprime grande apprezzamento per l’imponente investimento varato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini nell’ambito del Piano Strategico ‘Grandi Progetti Beni Culturali’, che prevede lo stanziamento di 200 milioni di euro per 38 nuovi progetti e 3 nuove acquisizioni, distribuiti diffusamente in tutto il Paese. ‘Una decisione importante’, ha dichiarato Magnifico, ‘che riafferma il ruolo centrale della cultura nell’azione di governo, e che mira al rilancio dei territori in termini di crescita e competitività’”.

Il comunicato del FAI prosegue così: “In particolare, la notizia dell’acquisizione di Villa Buonaccorsi a Potenza Picena (MC) è accolta con pieno gradimento da parte del FAI. ‘Siamo lieti di apprendere che nelle Marche verrà valorizzata questa stupenda villa settecentesca con il suo immenso giardino’, ha spiegato Magnifico. ‘Un’acquisizione finalizzata alla fruizione pubblica, finalmente nelle mani della sua comunità’. Annoverata tra le aperture delle edizioni 1995 e 2007 delle Giornate FAI di Primavera, Villa Buonaccorsi e il suo giardino sono da tempo sotto i riflettori della Fondazione e un comitato si è impegnato nella raccolta firme in occasione del Censimento de I Luoghi del Cuore 2020.