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Treni a levitazione magnetica in Puglia: via alla sperimentazione

Firmato l'accordo e stanziati quattro milioni di euro in Puglia per dare il via ad un progetto di sperimentazione dei treni a levitazione magnetica

In Puglia parte la sperimentazione dei treni a levitazione magnetica

Saranno contenti molti pugliesi ma anche molti turisti nel sapere che in Puglia partirà un nuovo progetto nel settore del trasporto ferroviario. L’idea è quella di far partire la sperimentazione dei treni a lievitazione magnetica.

I treni a levitazione magnetica in arrivo in Puglia

Tra gli obiettivi che il nostro paese si pone nei prossimi anni c’è sicuramente quello di ridurre l’impatto l’ambientale e operare scelte più rispettose nei confronti del nostro pianeta. In questo contesto si inserisce l’accordo firmato in Puglia tra il ministero delle Infrastrutture, la Regione Puglia, la Rete ferroviaria italiana (Rfi), le Ferrovie dello Stato e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio-Porto di Taranto.

Il progetto sul tavolo prevede lo studio e la sperimentazione nel territorio della regione Puglia di treni a levitazione magnetica. I treni a levitazioni a magnetica sono già utilizzati in paesi asiatici come la Cina e il Giappone e consentono non solo di ridurre l’impatto ambientale ma anche di abbassare i tempi di percorrenza. In programma c’è uno studio di fattibilità riguardo l’uso della levitazione magnetica nel trasporto ferroviario ma anche lo studio della fattibilità sia tecnica sia economica, oltre alla realizzazione di alcuni prototipi.

Lo studio di questo nuovo progetto prevede che il trasporto ferroviario a levitazione magnetica venga utilizzato per il trasporto sia di persone sia di merci. Per la sua realizzazione si pensa si possano in parte usare (o potenziare) le infrastrutture esistenti in parte costruire nuove infrastrutture. Le parti firmatarie dell’accordo hanno stanziato dei fondi in questa prima fase per quasi quattro milioni di euro. In particolare, 1,8 milioni arrivano dalla Regione, 1,8 milioni da Rfi e 400mila euro dall’Autorità portuale di Taranto.

La Puglia non è la prima regione ad impegnarsi in questa direzione. Qualche mese il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Luca Zaia Presidente della Regione Veneto e Ugo Dibennardo amministratore delegato di Cav (Concessioni autostradali venete) avevano firmato l’accordo per la progettazione del supertreno, noto come Hyper Transfer. Questo treno consentirà di andare da Venezia a Padova in soli cinque minuti. Un progetto simile è sul tavolo già da un po’ per quanto riguarda il treno Hyperloop che dovrebbe collegare Milano con Roma in appena 30 minuti. Questo treno sembra raggiungerà i 1.200 chilometri orari viaggiando all’interno di un tubo sottovuoto.

Le dichiarazioni del Ministro Giovannini

La Puglia è da anni in prima fila nel campo dei sistemi intelligenti motoristici, aeronautici e spaziali. Questa regione ha realizzato nel tempo diverse iniziative a sostegno delle nuove tecnologie nell’ambito dei trasporti ultra-veloci a guida vincolata e a basso consumo.

Un comunicato condiviso sul sito della Regione Puglia riporta le parole di Enrico Giovannini Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: “Il protocollo firmato, che permette per la prima volta la sperimentazione nel settore ferroviario di tecnologie di ultima generazione, come i treni a levitazione magnetica, dimostra che, accanto agli investimenti senza precedenti sullo sviluppo dei sistemi di mobilità sostenibile finanziati grazie al Pnrr e a fondi nazionali, l’Italia guarda al futuro e si pone all’avanguardia nello sviluppo tecnologico applicato alla mobilità sostenibile, garantendo il massimo della sicurezza”.

L’Italia si sta quindi preparando per essere tra i primi paesi nel settore dello sviluppo di tecnologie d’avanguardia nel campo dei trasporti. Questi progetti, oltre a portare numerosi benefici all’ambiente e alle persone, possono poi portare anche nuovi posti di lavoro nel nostro paese.