Telegraph contro Roma: perché la città è un "disastro assoluto"
Un articolo del Telegraph si scaglia contro Roma e definisce la capitale come "disastro assoluto" per via dei disagi causati da cantieri e immondizia
Roma, la Città Eterna, è universalmente riconosciuta come una delle mete più affascinanti al mondo. Custode di una storia millenaria, rappresenta un museo a cielo aperto, con tesori come il Colosseo, la Fontana di Trevi e la Basilica di San Pietro che attirano ogni anno milioni di visitatori. A volte, però, il suo immenso patrimonio culturale e artistico è spesso offuscato da problemi strutturali e di gestione che vengono fatti emergere da residenti o da turisti. In un articolo pubblicato recentemente nella sezione viaggi del Telegraph, la capitale italiana viene definita come un “disastro assoluto”, con una critica che ha suscitato polemiche e dibattiti.
L’articolo del Telegraph che boccia Roma
Il reportage del Telegraph, firmato da Greg Dickinson, non lascia spazio a interpretazioni. Sin dal titolo, “Roma non è solo deludente, la città è un disastro assoluto”, l’articolo mette in luce le difficoltà della capitale, concentrandosi in particolare sui disagi causati dai lavori in preparazione per l’Anno Santo del 2025. Il pezzo è accompagnato da un video pubblicato anche su X (ex Twitter), che mostra le condizioni in cui versano alcune aree del centro storico. Viene evidenziata la presenza di cantieri presenti in alcuni dei monumenti più iconici, rifiuti abbandonati in strada e cestini traboccanti di immondizia. Tra i siti coinvolti nel video, spiccano la Fontana di Trevi e Piazza Navona.
L’autore sottolinea come questi elementi non possano che influenzare negativamente l’esperienza dei visitatori: “La Città Eterna si sta preparando per l’evento del 2025, ma sia i residenti che i visitatori sono scontenti.” Da tempo, infatti, Roma combatte contro diversi problemi come i rifiuti, la presenza di cinghiali, i lavori in corso e molte altre situazioni come aveva lamentato anche Carlo Verdone. Tra tutte le critiche del giornale, però, c’è spazio anche per una nota positiva: la scalinata di Trinità dei Monti. Nonostante questo il verdetto complessivo del Telegraph alla fine è chiaro: Roma, nonostante le sue bellezze, non è in grado di offrire una gestione adeguata al turismo.
Critiche straniere a Roma: non è la prima volta
Le accuse del Telegraph non rappresentano un caso isolato. Roma è spesso bersaglio di critiche da parte della stampa estera che ne mette in luce tanto le meraviglie quanto i problemi cronici. Un esempio eclatante è stato un recente articolo del New York Post che ha stroncato in pieno il sito della Fontana di Trevi. Il celebre monumento, infatti, sta subendo dei lavori di manutenzione e per questo è stata montata una speciale passerella. Si legge nell’articolo del New York Post: “I turisti si dirigono alla Fontana di Trevi nella speranza di lanciare la loro monetina ma l’amato sito storico è stato chiuso per lavori di restauro e manutenzione.”
Gli interventi previsti dall’amministrazione comunale in vista del Giubileo hanno comportato la parziale chiusura dell’area. Inoltre, è stata installata una passerella sospesa per consentire ai turisti di osservare la fontana senza, però, accedervi direttamente. Questo ha portato il New York Post a descrivere la celebre fontana come una “piscina comunale”. Si legge nell’articolo: “Immagina se volassi per 14 ore per vedere la fontana di Trevi e trovare invece una piscina comunale.” A questa disapprovazione si è aggiunta una forte critica alla proposta di far pagare un biglietto per l’ingresso alla Fontana dal 2025. Un provvedimento che l’amministrazione comunale della capitale vorrebbe introdurre per meglio gestire i flussi turistici alla fontana.
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