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Taranto, case in vendita a 1 euro in centro. Ma a una condizione

A Taranto le case del centro storico sono acquistabili a 1 euro, ma c'è una condizione ben precisa per chi decide di comprare gli immobili a quel prezzo

Taranto, case in vendita a 1 euro in centro. Ma a una condizione

Acquistare una casa in pieno centro storico a 1 euro? Possibile, a Taranto. La Giunta Comunale ha approvato le linee del prossimo bando per la vendita di immobili della città vecchia a un prezzo simbolico fissato proprio a 1 euro. L’unica condizione per gli acquirenti che decideranno di comprare le case è quella che questi si impegnino a ristrutturarle, in modo tale così da incentivare il ripopolamento del centro storico della cittadina pugliese.

L’iniziativa rientra tra le misure ideate all’interno di “Ecosistema Taranto“, un piano di transizione ecologica, economica ed energetica ideato dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci. Per comprare un immobile nel centro storico di Taranto a 1 euro sarà necessario trasferire lì la propria residenza oppure trasformarlo in una casa vacanza. Le abitazioni così acquistate non potranno essere rivendute. I lavori di restauro dovranno partire entro 2 mesi dall’acquisto.

La Puglia, di cui nei giorni scorsi abbiamo esplorato i castelli più belli, non figura tra le regioni dove si trovano le case più care d’Italia e questa ulteriore iniziativa “al ribasso” a Taranto ha già suscitato un notevole interesse.

Il primo cittadino Melucci ha dichiarato: “Ripartiamo dal cuore della nostra città, certi che questa misura possa costituire, assieme a tutti gli altri programmi di valorizzazione dell’isola, la miccia per il nuovo sviluppo di Taranto, fuori dalle logiche obsolete che ci hanno sino a ora costretti a volare basso e ad accontentarci. Sono ormai finiti quei tempi. Taranto vuole rinascere e può finalmente farlo. Nei prossimi giorni renderemo noti maggiori dettagli sugli edifici e sulle procedure di partecipazione già approntate dalla struttura complessa delle politiche abitative e patrimonio”.

L’assessore Francesca Viggiano ha detto: “Nei mesi scorsi abbiamo testato l’impatto di tale misura, per valutarne fattibilità e portata. Visto il grande interesse, anche internazionale, che il programma ha generato, abbiamo continuato a lavorare su tale progettualità, poi confluita nel Documento Unico di Programmazione (DUP), approvato in Consiglio Comunale. Il lockdown e il doveroso rinvio, per ragioni di sicurezza, dell’approvazione del DUP, hanno rallentato i tempi di attivazione della misura. Ora, la partenza della fase 2 ci consente di andare dritti verso la realizzazione di questa misura che tanto ha fatto parlare di sè in tutto il mondo”.

Ancora Viggiano: “Abbiamo già predisposto un testo standard da inviare via mail a tutti coloro i quali, dagli Stati Uniti alla Russia, passando attraverso l’Europa, la Cina e addirittura l’Australia, avevano manifestato il proprio interesse a investire sulla nostra città vecchia e il suo patrimonio inestimabile, fatto di cultura, storia e tradizione. Le case a 1 euro, vista anche la pioggia di milioni che arriveranno in città vecchia per ridisegnarne il destino e per farla, finalmente, divenire la perla del Mediterraneo, si concilia con tutti i nuovi cantieri previsti ed in avvio e ci consentirà di seminare davvero la rinascita nel cuore dell’isola, per strapparla agli anni di degrado ed abbandono, seguiti ai crolli degli anni Settanta”.

L’assessore ha chiosato: “Abbiamo individuato una prima rosa di edifici che verranno messi a bando già nei prossimi giorni, prediligendo quelli più centrali, al fine di far scattare la corsa al ripopolamento ed alla valorizzazione del patrimonio anche privato. Abbiamo notizia di parecchi investitori che stanno acquistando edifici in città vecchia e ciò ci fa ben sperare che nei prossimi mesi più cantieri partiranno nel borgo antico, con sicure ricadute positive anche sotto il profilo socio-economico”.