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Stelle cadenti Aquilidi a luglio: dove e quando vederle in Italia

Il cielo di luglio 2023 offrirà una pioggia di stelle cadenti: si inizia con lo sciame delle Aquilidi, ecco quando e dove osservarle in Italia

Pioggia di stelle cadenti a luglio: quando e dove osservarle

Il cielo di quest’estate offrirà molte occasioni per alzare gli occhi alle stelle: prima dello sciame meteorico delle Perseidi, atteso tradizionalmente per la notte di San Lorenzo, il mese di luglio darà spettacolo prima con le Aquilidi, che quest’anno saranno particolarmente visibili, poi con gli sciami meteorici delle alfa Cignidi e delle delta Aquaridi.

Il primo evento da segnare in calendario è quello che vedrà la corrente delle Aquilidi, generalmente poco visibile, dare vita a una pioggia di stelle cadenti in una notte di Luna nuova, cosa che rende l’osservazione particolarmente favorevole.

Aquilidi: quando vedere le stelle cadenti di luglio

Le stelle cadenti ci accompagneranno per tutta l’estate: prima della notte più attesa, quella di San Lorenzo, ad illuminare i cieli estivi sarà la corrente delle Aquilidi, uno sciame meteorico “minore” che quest’anno si preannuncia particolarmente spettacolare.

Favorito dalla Luna Nuova e visibile per tutta la notte, lo sciame delle Aquilidi raggiungerà il suo picco nella notte tra il 17 e il 18 luglio 2023. Il radiante, cioè il punto da cui sembrano arrivare le stelle cadenti, sarà osservabile per tutta la notte, ma come spiega l’Unione Astrofili Italiani culminerà verso le una di notte, quando il fenomeno sarà visibile al suo meglio.

La notte delle Aquilidi sarà resa particolarmente spettacolare dalla completa assenza della luna, che il 17 del mese sarà in fase di novilunio e quindi apparirà totalmente in ombra.

Dove vedere le stelle cadenti di luglio in Italia

Le Aquilidi sono così chiamate poiché il radiante dello sciame meteorico, cioè il punto da cui sembra originare, si trova nella costellazione dell’Aquila: ciò significa che per essere sicuri di non perdere neanche una scia luminosa bisogna rivolgere lo sguardo in direzione di questa porzione di cielo.

Conosciuta sin dai tempi di Tolomeo, la costellazione dell’Aquila è una delle più semplici da individuare nel cielo estivo: ciò è dovuto alla presenza di Altair, che oltre ad essere una delle stelle più luminose della volta celeste è anche una delle tre stelle che compongono il Triangolo Estivo, insieme a Deneb e Vega.

Per individuare il punto in cui origina lo sciame delle Aquilidi, la prima cosa da fare è trovare Altair, la punta più meridionale del Triangolo Estivo, e spostare leggermente lo sguardo verso sud-est, seguendo grossomodo la direttrice segnata dal lato sud del Triangolo verso la costellazione dello Scudo.

Il radiante delle Aquilidi si colloca infatti in una zona compresa tra l’Aquila e la costellazione dello Scudo, sul versante più orientale della costellazione di Altair.
Alle una di notte, nel momento in cui lo sciame meteorico sarà più visibile, la zona di cielo a cui puntare lo sguardo si troverà a circa 40° di altezza sull’orizzonte sud.

Le Aquilidi saranno visibili da tutta Italia, ma si tratta di uno sciame molto irregolare e costituito da meteore piuttosto deboli: mai come in questo caso è consigliato quindi allontanarsi dalle fonti di inquinamento luminoso che attanagliano le città.

Quella di questo mese è una delle occasioni migliori per andare alla scoperta dei “Cieli più belli d’Italia” – i migliori per osservare le stelle secondo Astronomitaly, la rete italiana del turismo astronomico – o di uno dei “Dark Sky Park” europei certificati per la nitidezza del cielo, come il parco naturale di Fanes-Sennes-Braies a San Vigilio di Marebbe.

Il cielo del mese di Luglio

La stagione delle stelle cadenti non finisce certo con le Aquilidi: prima della notte di San Lorenzo, ad allietare le notti degli astrofili saranno le alfa Cignidi, con picco il 20 luglio, e le delta Aquaridi, le stelle cadenti più conosciute del mese.

Le meteore di fine luglio raggiungeranno il picco tra il 30 e il 31 del mese: in quei giorni la luna sarà in fase crescente, e renderà difficile l’osservazione notturna. L’orario migliore per osservarle sarà quindi in prossimità del tramonto del satellite, appena prima dell’alba.

Il cielo di luglio offrirà anche l’occasione per osservare Saturno a occhio nudo, guardando a oriente poco prima della mezzanotte, e la spettacolare congiunzione di Luna, Venere e Marte prevista per il 20 luglio, osservabile poco dopo il tramonto.