Svolta in Sicilia: la regione diventa plastic free
La Sicilia diventa una regione plastic free: via libera alla legge che limita e contrasta l'utilizzo della plastica incentivando l'imprenditoria 'green'
La Sicilia è tra le prime regioni d’Italia a essere plastic free. L’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) ha, infatti, approvato il ddl presentato dal Movimento 5 Stelle che fa scattare sull’isola il divieto per la Regione, gli enti regionali, istituti e aziende soggette alla vigilanza della Regione di utilizzare contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili per la somministrazione degli alimenti o per le bevande nelle mense.
A dare la notizia, la Presidente della IV Commissione legislativa Ars, Giusi Savarino, che sulla sua pagina Facebook ufficiale ha commentato: “La Sicilia è la prima regione d’Italia a dotarsi di una legge che limita e contrasta l’utilizzo spregiudicato della plastica, e lo fa stimolando, incentivando e promuovendo l’imprenditoria innovativa e ‘green’”.
Sicilia plastic free: cosa prevede la legge
Con questa legge, l’Ars intende dare una risposta concreta alla tutela dell’ambiente, un tema caro all’isola, basti pensare alle rivoluzionarie cannucce d’avena plastic free arrivate proprio dalla Sicilia.
L’obiettivo è anche quello di utilizzare i proventi delle royalty delle società petrolifere, oltre ai fondi comunitari, per finanziare gli imprenditori che scelgono di convertire gli impianti di produzione di plastica in impianti di produzione di bioplastiche o di tipi di plastiche derivanti da materie prime rinnovabili, incluso il riciclo di plastiche convenzionali, o interamente biodegradabili o compostabili.
Si punta, inoltre, a incentivare la ricerca di materiali biodegradabili e compostabili e ad agevolare le start up che si occupano di sviluppare nuove tecnologie su tali materiali o impegnate a crearne di nuovi.
La legge riserva una particolare attenzione all’uso delle plastiche in agricoltura, mediante un protocollo d’intesa con le associazioni di categoria degli agricoltori siciliani maggiormente rappresentative e l’Associazione italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili, per favorire l’impiego di bioteli per la copertura degli insediamenti serricoli e le bioplastiche compostabili nella pacciamatura.
Sicilia plastic free: sanzioni e incentivi
Scattano le sanzioni ai titolari di concessioni demaniali marittime non in regola con la raccolta differenziata.
Sono, inoltre, previsti incentivi per la conversione degli impianti di produzione di plastica in fabbriche di prodotti non nocivi, la promozione delle spiagge plastic-free e l’uso di risorse derivanti dalle concessioni per gli idrocarburi per finanziare le campagne di sensibilizzazione.
La Sicilia diventa, quindi, la regione capofila per il divieto di utilizzo della plastica. Un traguardo che Giampiero Trizzino, primo firmatario della legge, ha commentato così sulla sua pagina Facebook: “Abbiamo messo al bando la plastica da tutte le amministrazioni pubbliche e non solo, per sostituirla con materiali non inquinanti e dare vita ad un modello virtuoso a sostegno dell’ambiente”.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Positano, caso scontrino: 30 euro per due birre da asporto
-
Messaggio in bottiglia a Rosolina Mare: il desiderio di un bimbo
-
"Italian Bob": il "caschetto made in italy" è il nuovo trend 2024
-
Cracco apre un ristorante con "cucina profondamente italiana"
-
I migliori ospedali specializzati d'Italia: la classifica 2025
-
Avetrana, sindaco contro la serie Disney su Sarah Scazzi: il caso
-
Criminalità, Milano città meno sicura d'Italia? Sfogo di Morgan
-
Vermiglio di Delpero film italiano agli Oscar 2025: le location
-
Le città in Europa da non visitare: 3 sono italiane