La Scala in scena per salvare la villa di Giuseppe Verdi
Alla Scala il 15 giugno andrà in in scena Macbeth e il ricavato sarà devoluto al progetto per la salvaguardia della casa-museo di Giuseppe Verdi
La Scala è tra i teatri lirico-sinfonici italiani che hanno scelto di aderire all‘iniziativa “Viva Verdi” ideata dal Ministero della Cultura per salvaguardare e promuovere Villa Verdi, la casa-museo del compositore di Giuseppe Verdi.
Il progetto per salvare la villa di Giuseppe Verdi
Il Ministero della Cultura ha avviato un’iniziativa, in collaborazione con i teatri lirico-sinfonici, per salvaguardare la storica casa-museo “Villa Verdi” che si trova a Sant’Agata di Villanova sull’Arda, in provincia di Piacenza. Il programma ideato si chiama “VIVA Verdi” e prevede l’organizzazione di concerti straordinari i cui incassi verranno devoluti all’acquisto della residenza e delle sue pertinenze, oltre che alla sua manutenzione e promozione. È stato organizzato un ciclo di 14 rappresentazioni di musiche e opere verdiane dal 10 febbraio al 15 giugno 2023 con la collaborazione di ben 14 teatri italiani.
Ha aperto il ciclo di eventi la città di Verona che il 10 febbraio, in occasione del centesimo dalla nascita di Franco Zeffirelli, ha messo in scena l’Aida al Teatro Filarmonico. Il calendario poi è proseguito con la rappresentazione di opere nei più importanti Teatri italiani come il Teatro Regio di Torino e la Fenice di Venezia. La serata più attesa, però, è quella che riguarda l’anteprima di Macbeth che avverrà al Teatro della Scala il 15 giugno. I biglietti sono in vendita alla stessa cifra delle altre rappresentazioni, con prezzi che vanno dai 10 a 252 euro, lasciando agli acquirenti anche la possibilità di aggiungere un’ulteriore donazione. Il ricavato della vendita, sottratte le spese di gestione del singolo evento, verrà interamente devoluto al Ministero che si occupa di salvare Villa Verdi.
Il Macbeth programmato alla Scala per il 15 giugno sarà diretto dal regista Davide Livermore con costumi sono di Gianluca Falaschi, regia di Davide Livermore e scene di Giò Forma. Sul palco il baritono Luca Salsi nel ruolo di Macbeth, Ekaterina Semenchuk nel ruolo di Lady Macbeth e Jongmin Park che impersona Banco.
La storia di Villa Verdi
Giuseppe Verdi (1813 – 1901) famoso compositore e operista italiano nel maggio del 1848 ha deciso di comprare una nuova proprietà nel piacentino con l’intento di far vivere lì i suoi genitori. Purtroppo, la madre morì prima che i lavori di ristrutturazione venissero completati così Verdi ha deciso di traferirsi lui in questo casa per lasciare al padre la casa di Busseto.
In questa tenuta situata in località Sant’Agata, frazione di Villanova sull’Arda, il grande compositore ha vissuto per oltre 50 anni con la sua seconda moglie Giuseppina Strepponi. Dopo la sua morte negli anni una parte della casa era stata adibita a museo ed era possibile visitare le stanze private di Giuseppe Verdi e della consorte, oltre allo studio del compositore.
La casa museo, però, è stata definitivamente chiusa al pubblico a fine ottobre 2022 per una lunga vicenda giudiziaria che ha visto coinvolti gli eredi e ha causato numerose polemiche. Nel caso era intervenuto anche Morgan chiedendo che lo Stato si facesse carico della salvaguardia di questo importante sito. In questo luogo, infatti, Verdi ha composto numerose musiche grazie all’ispirazione e all’isolamento di cui poteva godere. Sull’argomento era poi intervenuto anche il Ministro Sangiuliano e nel corso di un’interrogazione parlamentare alla Camera aveva confermato l’impegno del Governo nella salvaguardia di questa preziosa dimora storica.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Fine del Castello delle Cerimonie: quando chiuderà La Sonrisa
-
"Il turismo a Napoli fa schifo": l'accusa da Milano
-
Fontana di Trevi, passerella e multa anti monetine: è polemica
-
Bartolini: "Mangiare in ristoranti stellati costa poco". I prezzi
-
Scoperta in Valtellina, ecosistema fossile di 280 milioni di anni
-
Chi sono i 10 italiani con più follower su Instagram
-
Santanché vuole meno kebab in Italia: l'appello ai sindaci
-
Perché i TikToker amano la chiesa di Sant’Ignazio a Roma
-
"Inorridito da Gallipoli": nuova polemica sul turismo in Italia