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Assalto a Scala dei Turchi, l'appello della sindaca: "Una follia"

Una recinzione posta a protezione della Scala dei Turchi è stata forzata. La sindaca di Realmonte ha definito il gesto "una follia": cosa è successo

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Prosegue l’assalto dei turisti alla Scala dei Turchi, la meravigliosa e fragile falesia di marna bianca che spunta a picco lungo la costa di Realmonte, in provincia di Agrigento: è servito addirittura l’intervento della polizia per impedire a decine di persone di accedere al sito in maniera abusiva.

Recinzione forzata alla Scala dei Turchi: l’appello della sindaca

Alla Scala dei Turchi, in uno dei giorni di maggior criticità dal punto di vista dell’affluenza, è stata forzata una recinzione posta a protezione di uno dei geositi più importanti al mondo.

Un gesto accolto con rabbia da parte della sindaca di Realmonte Sabrina Lattuca: “I turisti devono rispettare le regole e non costringermi a militarizzare la zona – le parole della Lattuca riportate da ‘Blog Sicilia’ – qui non si tratta di inciviltà e basta, ma è illegale quello che è stato fare, hanno divelto la rete e si sono introdotti. La rete è già stata riparata. Se riusciremo a individuare chi ha fatto tutto questo, denunceremo. Ora basta”

La Lattuca ha poi lanciato un appello alla comunità al fine si tutelare uno dei  patrimoni dell’Unesco: “Forzare una recinzione, come è successo nei giorni scorsi, è follia pura – si legge su ‘Repubblica’ – basterebbe semplicemente rispettare le indicazioni date. A tale proposito abbiamo realizzato My Scala dei turchi, un progetto sperimentale e transitorio che terminerà il 31 ottobre, il cui obiettivo è proprio quello di tutelare l’area e rieducare le masse al rispetto di un sito così importante, dimostrando, in questo modo, che la Scala dei turchi può essere goduta da tutti, ma nel rispetto della legge e delle regole”.

Grazie al progetto sperimentale in corso si è registrata una diminuzione di presenze alla Scala dei Turchi rispetto agli anni passati. Nonostante i numeri in calo, la sindaca Sabrina Lattuca ha dichiarato: “Non possiamo fermarci e dobbiamo continuare in questa direzione, è la società civile che viene chiamata a stringersi intorno a un monumento così importante. Questo è un esperimento di legalità”.

Il pass per la Scala dei Turchi, tra i geositi più importanti al mondo

Per poter accedere al sito è stato istituito un pass dal costo di 5 euro che può essere prenotato tramite il sito ufficiale del Comune di Realmonte: il pass è destinato ai turisti, mentre l’ingresso è gratuito per i residenti, i diversamente abili, i bambini, le scuole e le università.

Con il pass viene contingentato l’ingresso secondo diverse fasce orarie: ne esiste anche uno “verde” che viene rilasciato per permettere di effettuare riprese televisive e cinematografiche, shooting fotografici a scopo pubblicitario o per la promozione di brand, al costo di 1.000 euro esclusa la copertura assicurativa da pagare a parte.

L’amministrazione comunale non ha intenzione di militarizzare l’area, ma con l’aiuto del servizio civico, delle associazioni ambientaliste, dei vigili urbani e dei militanti del Fai si cerca di limitare l’invasione dei turisti alla Scala dei Turchi per proteggere un bene naturalistico di inestimabile valore.

In merito all’introduzione del pass per la Scala dei Turchi, diventata di proprietà del Comune di Realmonte, Sabrina Lattuca si è espressa così: “Il pass è un modo per usufruire del luogo. Attraverso un camminamento naturalistico, con divieto assoluto di balneazione si può godere, nel pieno rispetto delle regole, di questa meraviglia paesaggistica”.