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Emergenza cavallette in Sardegna: sono tornate le segnalazioni

Torna l'emergenza cavallette nella stagione della schiusa delle uova: arrivano centinaia di segnalazioni in particolare dalla Valle del Tirso

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Cavallette, nuova emergenza

In Sardegna è tornata l’emergenza cavallette: sono numerose le segnalazioni che arrivano soprattutto dalla media Valle del Tirso, nella zona centrale dell’isola.

Emergenza cavallette in Sardegna: le segnalazioni

L’agenzia Laore che coordina l’azione della lotta alle locuste della Sardegna ha fornito i dati che riguardano la Valle del Tirso: ci sono state 642 segnalazioni relative alla presenza di cavallette a cui hanno fatto seguito 361 interventi di disinfestazione.

Marcello Onorato, il coordinatore per Laore dell’azione degli interventi delle locuste, ha parlato così della situazione: “Non c’è nessun allarmismo per quanto riguarda la lotta alle cavallette – le parole riportate da ‘Ansa’ – i territori della media Valle del Tirso, epicentro del fenomeno, sono sottoposti a costante e capillare monitoraggio, al quale seguono gli interventi di disinfestazione nel 2024, le prime segnalazioni risalgono al 22 marzo, e a partire dal quella data sono iniziati gli interventi”.

Il coordinatore ha proseguito dicendo che “è opportuno rimarcare che il successo nella lotta contro le cavallette dipende dal contributo di tutti: amministrazioni pubbliche, imprese e cittadini, il cui apporto nelle segnalazioni diventa prezioso”. E a ‘L’Unione Sarda’, in questo momento in Sardegna si sta “utilizzando un prodotto biologico della fermentazione fungina” in attesa di poter usare, in collaborazione con la Fao, “un nuovo agente fungino che provoca una sorta di pandemia tra le cavallette” ma per il quale serve l’autorizzazione dei Ministeri della Sanità e dell’Agricoltura.

Onorato ha inoltre segnalato i contatti utili a segnalare gli eventuali focolai di locuste che faranno intervenire Laore sotto la supervisione del Locust Team della Fao: esistono delle app per smartphone, tra cui DeoMarco, che servono a catalogare tutte le segnalazioni. Una volta confluiti nel sistema grazie alle app, i dati vengono processati dai tecnici della centrale operativa antiacridica dove vengono pianificati tutti gli interventi di disinfestazione.

I danni per l’agricoltura in Sardegna

La Sardegna ormai da anni deve fare i conti con l’emergenza cavallette che mette in seria difficoltà l’agricoltura locale. Il mese di maggio coincide con la stagione della schiusa delle uova: si tratta di un momento che va gestito con grande attenzione prima che le locuste volino fino alle colture per poi spingersi anche verso i centri abitati.

Da tempo l’agenzia Laore sta sollecitando gli amministratori, gli allevatori e gli agricoltori a segnalare i focolai utilizzando le specifiche applicazioni per gli smartphone: a disposizione è stato messo anche un indirizzo WhatsApp, una delle app social più usate dagli italiani.

Per il 2024 filtra un cauto ottimismo da parte dei sindaci della Valle del Tirso, come si evince dalle dichiarazioni riportate dall’edizione online de ‘L’Unione Sarda’ di Franco Saba, primo cittadino di Ottana, in provincia di Nuoro:

“Abbiamo la speranza che il fenomeno si contragga come ci hanno detto gli esperti. La nostra preoccupazione con le disinfestazioni è anche la tossicità sugli animali e sugli sciami di api anche su questo dobbiamo dare risposte agli operatori”.

L’utilizzo di agenti fungini rappresenta un barlume di speranza per la nuova stagione, come sottolineato dal sindaco di Noragugume Rita Zaru: “L’anno scorso c’era 200 uomini sul campo che hanno battuto centinaia di ettari con la deltametrina, quest’anno abbiamo fiducia con questi nuovi agenti fungini“.