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Le cavallette divorano il centro della Sardegna: nuovo allarme

Le cavallette stanno divorando i raccolti tra le province di Nuoro e Oristano in Sardegna: chiesto lo stato di calamità al Ministro dell'Agricoltura

Sardegna, emergenza cavallette

Torna l’emergenza cavallette in Sardegna: 30 mila ettari di campi sono stati invasi tra le province di Nuoro e Oristano.

Gli insetti hanno preso di mira i raccolti e stanno praticamente divorando il centro della Regione. A causa dell’invasione di cavallette, sul tavolo del Ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, è arrivata la richiesta dello stato di calamità.

Emergenza cavallette in Sardegna: la situazione

L’allarme cavallette in Sardegna era scattato già alla fine del mese di aprile, quando il professor Ignazio Floris, docente di Agraria all’Università di Sassari e grande esperto in materia, aveva chiesto l’eliminazione di una sessantina di focolai di questi insetti, individuati nelle campagne del Nuorese e dell’Alto Oristanese.

La speranza era che un intervento tempestivo e risolutivo, che purtroppo non c’è stato, potesse smorzare sul nascere i pericoli. Allo stato attuale, invece, la situazione è ancora più grave rispetto ai mesi precedenti. Sono a forte rischio tanti raccolti nel centro dell’isola: un problema grave in un momento storico delicato dove tutta la filiera dell’agricoltura in Italia deve combattere contro tante difficoltà.

Coldiretti Nuoro Ogliastra, attraverso la propria pagina ufficiale Facebook, ha commentato così la situazione: “Sapevamo dal 2019 che se non si fosse intervenuti celermente e con una seria programmazione i risultati sarebbero stati questi”.

Cavallette in Sardegna: l’allarme di Coldiretti

Leonardo Salis, il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra, ha spiegato che “il problema è stato sottovalutato da tutti e i nostri allarmi sono caduti tutti nel vuoto: è dal 2019 che chiediamo una unità scientifica a capo del gruppo operativo che deve occuparsi di questo problema. Non dicevamo né più e ne meno ciò che si sta capendo oggi a distanza di quattro anni: bisogna programmare e intervenire nei tempi giusti e naturali evitando azioni massive in piena produzione con prodotti che sicuramente non distruggono chirurgicamente solo le cavallette”.

Per contrastare l’emergenza cavallette in Sardegna, al Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli è giunta un’interrogazione parlamentare da parte di Lucia Scanu con la richiesta di provvedimenti immediati, su tutti la dichiarazione dello stato di calamità.

Tra le richieste fatte al Ministro ci sono anche una serie di misure per la disinfestazione e ristori per le categorie più colpite dall’invasione di cavallette. Allo stesso tempo si chiedono interventi mirati per far tornare alla normalità tutte le attività del centro della Sardegna.

Quello delle cavallette in Sardegna non è l’unico problema legato ad animali e insetti che sta riguardando l’Italia con l’arrivo della bella stagione. In tutto il Paese è scattato l’allarme zecche, a partire dalla zona del veronese per arrivare ai boschi e le montagne del Piemonte. Una presenza massiccia da parte di questo parassita che è cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi anni.

A Milano, invece, stanno affrontando i problemi causati dalla Takahashia japonica: si tratta di un parassita di origine asiatica facilmente riconoscibile per i suoi anelli bianchi. Questi insetti penzolano dai rami e si nutrono di linfa e polifago. Una forte presenza di Takahashia japonica mette a rischio la flora e può causare il disseccamento delle foglie e dei rami più giovani degli alberi.