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Rivoluzione nei trasporti: il primo treno a idrogeno d’Italia

Presentato anche in Italia il Coradia Stream, ovvero il primo treno a idrogeno con zero emissioni di Co2 che permetterà di viaggiare senza inquinare

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La crisi climatica e l’aumento del costo dei carburanti fa sì che si cerchi di adottare tecnologie e mezzi di trasporto sempre più ecologici e sostenibili. Lavorando in questa direzione già diversi paesi europei hanno introdotto sistemi di spostamento ad idrogeno e così sembra stia per fare anche l’Italia con l’introduzione del primo treno ad idrogeno.

La presentazione del primo treno ad idrogeno in Italia

Dopo Germania, Francia, Spagna anche l’Italia si sta muovendo per adottare mezzi di trasporto sempre più green. Nello specifico, all’Expo Ferroviaria 2023 di Milano è stato presentato il primo treno ad idrogeno del nostro paese che sostituirà i convogli alimentati ancora con il diesel lungo le linee non elettrificate. Il progetto è stato spiegato da Alstom Italia insieme a Ferrovie Nord Milano e si tratta del primo treno a zero emissioni dirette di Co2 in Italia. Il convoglio chiamato Coradia Stream è stato sviluppato proprio dall’azienda Alstom e prodotto tra i suoi stabilimenti italiani di Savigliano (Cuneo), Vado Ligure (Savona), Sesto San Giovanni (Milano) e Bologna. Questo sarà operativo in Val Camonica dove è ancora presente una tratta non elettrificata, la Brescia-Iseo-Edro (gestita da Trenord), e quindi percorsa da dei treni diesel. L’iniziativa rappresenta sicuramente un tassello rilevante per la mobilità del territorio di Brescia, capitale della Cultura insieme a Bergamo nel 2023.

Il treno che è programmato per entrare in funzione verso la fine del 2024, può accogliere fino a 260 passeggeri e ha un’autonomia di quasi 600 km. Il mezzo oltre ad essere a zero emissioni dirette di Co2 è silenzioso e dispone sia di aree per le biciclette sia di apposite zone portasci e può quindi essere utilizzato per il trasporto nelle varie stagioni dell’anno. Questo convoglio ferroviario è stato pensato come il primo passo verso la creazione di una Hydrogen Valley italiana nel territorio bresciano. All’evento di presentazione sono stati invitati diversi esponenti del mondo delle istituzioni e della politica come Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, e Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per la Regione Lombardia, invece, erano presenti gli assessori Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile), Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche) e Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda

Come funziona il treno ad idrogeno

Il Coradia Stream sarà il primo treno alimentato a idrogeno in Italia e lo sviluppo di questo progetto rientra all’interno dei piani europei volti ad eliminare completamente le emissioni di CO2 entro il 2050. L’idrogeno, infatti, è un elemento non solo molto diffuso ma anche molto semplice dato che uno suo atomo comprende solo un protone e un elettrone. È considerato un combustibile “green” perché non genera emissioni nocive per l’ambiente. Il convoglio ferroviario Coradia Stream sarà dotato di celle a combustibile a idrogeno che rappresenteranno la fonte di energia primaria. L’energia verrà fornita dalla combinazione tra l’idrogeno e l’ossigeno presente nell’aria esterna. I serbatoi a idrogeno accumulano idrogeno sotto forma di gas e questo viene poi usato dalle celle a combustibile. In più saranno presenti un sistema di trazione, per immagazzinare l’energia prodotta, e un motore elettrico. Questo sarà il primo convoglio ferroviario del progetto H2iseO Hydrogen Valley, sostenuto da FNM, FERROVIENORD e Trenord, che vuole attuare in tutta la Val Camonica un ambiente sempre più green preservandola dall’inquinamento. In quest’ottica è stata pensata la realizzazione di tre impianti per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno rinnovabile.