Real Bodies, la mostra con il record di malori tra i visitatori
La mostra anatomica "Real Bodies, scopri il corpo umano" aperta dal primo ottobre scorso, nei primi giorni ha registrato oltre 20 mila visitatori e un chilometro di coda all'ingresso
La particolarità della mostra è che in mostra sono esposti veri cadaveri umani, ma non tanto per un mero intento macabro, quanto per scopi di utilità scientifica per capire come siamo fatti “dentro”.
Oltre che di visitatori però la mostra sta registrando anche un record di malori tra i visitatori: 63 episodi, circa 3 al giorno, tanto che la direzione ha dovuto predisporre una zona infermeria. Anche a Lisbona dove furono registrati 220 mila ingressi in 5 mesi di apertura, molti visitatori accusarono mancamenti, cali di pressione e vertigini, soprattutto tra adulti maschi fra i 20 e i 35 anni.
Gli uomini quindi sono maggiormente impressionabili rispetto alle donne?
Le aree in cui i malori si verificano sono soprattutto quelle dedicate all’apparato riproduttivo, con i feti nei vari stadi di crescita, e quella delle autopsie con organi aggrediti dai tumori. Come precisa Antonello Cirnelli, medico legale e curatore scientifico dei contenuti della mostra, “Real Bodies è adatta a tutti, senza distinzione, e mostra senza filtri la realtà del corpo umano con esclusive finalità di divulgazione scolastica e scientifica, senza spettacolarizzazione della morte”.
I dettagli dell’evento
Nella gallery si possono vedere alcune installazioni
POTREBBE INTERESSARTI
-
C'è un cocktail nato in Liguria che ha conquistato l'America
-
A Treviso "nessuno" vuole partecipare a 4 Ristoranti di Borghese
-
Schiuma del mare in strada a Livorno: cosa è successo e i rischi
-
Un pettirosso è morto in Italia dopo aver volato per 2 mila km
-
Tra i migliori luoghi di lavoro al mondo c'è un'azienda italiana
-
Dinner Club 3 con Carlo Cracco: location e ospiti dello chef
-
Villa per Elon Musk in Val Gardena in Italia: cambia la location
-
Il caso dei frontalieri della spazzatura dalla Svizzera a Varese
-
Scoperta in Valtellina, ecosistema fossile di 280 milioni di anni