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Quanto costa curarsi dal dentista in Italia

Un recente approfondimento mette in luce come le cure dentistiche siano le più impattanti sul budget degli italiani e come molte famiglie non possano permettersele

Dentista

Sentire dolore durante il trattamento rimane la paura più grande per gli italiani quando si parla di andare dal dentista e sottoporsi a cure per carie e altre patologie del cavo orale, ma al secondo posto si piazza il timore di non riuscire a pagarle. Il dato emerge da una recente indagine del Corriere della Sera, che ha elaborato i dati dell’indagine Idi Evolution/ Nielsen, da cui risulta che il 33% del campione oggetto dell’indagine è preoccupato che il preventivo sia molto costoso, e che il 21% che non potrà affrontare la spesa.

Quanto spendono gli italiani per andare dal dentista

A oggi, secondo i dati pubblicati da Istat, la spesa media sostenuta nel 2021 dalle famiglie italiane per i servizi dentistici è cresciuta del 22% rispetto al 2020, passando da 276 euro spesi nell’anno delle chiusure causa Covid ai 338 euro del 2021. E secondo il Rapporto Rbm-Censis del 2019, in Italia oltre il 90% dell’assistenza odontoiatrica è fornita da professionisti privati, per una spesa che è pari a circa 9.5 miliardi di euro che impatta sulle famiglie italiane più di tutte le altre spese sanitarie.

Il problema principale riguarda le tante difficoltà che molte famiglie italiane hanno a sostenere le spese per permettersi le migliori cure, in particolare quelle dentistiche, che, come detto, sono molto costose e impattanti. Sempre secondo i dati raccolti dal Corriere della Sera, una su 4 deve rinunciarvi a causa delle condizioni economiche in cui è precipitata per la crisi economica data dalla pandemia da Covid-19 e dalla guerra in Ucraina, e il sistema sanitario nazionale non riesce a tamponare le mancanza: “Il servizio pubblico è ancora molto limitato come numeri e soprattutto nella tipologia di prestazioni, legate prevalentemente a situazioni di urgenza – ha detto al Corriere della Sera Claudia Dellavia, presidente del corso di laurea in Igiene dentale dell’Università degli Studi di Milano – Non si fanno piani di trattamento completi con presa in carico del singolo soggetto per tutte le sue necessità, come invece succede nel privato. Accedere alle cure quindi è molto difficile”.

Odontoiatria sociale per aiutare le famiglie in difficoltà

Diventano fondamentali, dunque, iniziative e strategie in grado di supplire a questa carenza, come per esempio progetti di odontoiatria sociale, come ha confermato Carlo Ghilanda, presidente dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, in una recente dichiarazione: “Siamo consapevoli del fatto che non tutti gli italiani possano permettersi di andare dal dentista, per cui vorremmo rilanciare un progetto di odontoiatria sociale già sottoscritto con il Ministero della salute nel 2008 e che poi non ebbe seguito – ha detto Carlo Ghilanda – Su questo siamo pronti ad agire come categoria, rendendoci disponibili a fornire cure odontoiatriche che coprano solo i costi vivi a quella fascia di cittadini, di cui tanti anziani, che normalmente non potrebbero accedervi”.

“Per evitare però che si tratti di un percorso spot – ha concluso Carlo Ghilanda – è chiaro che a monte serve una riprogrammazione del ruolo dell’odontoiatria nel pubblico, studiando modelli di sussidiarietà e di integrazione pubblico-privata e cercando sponde anche con i colleghi della medicina ambulatoriale a un problema che si trascina da tempo”.