Pini di Roma a rischio: migliaia di coccinelle per salvarli
Per salvare i pini di Roma, la cui sopravvivenza è a rischio a causa della cocciniglia tartaruga, sono state liberate migliaia di coccinelle.
La lotta alla cocciniglia tartaruga, insetto parassita infestante proveniente dal Nord America che sta mettendo a serio rischio la sopravvivenza di migliaia di pini di Roma, è ripartita.
Ha preso nuovamente il via, infatti, Coccinella Libera Tutti, progetto di lotta biologica ai parassiti degli alberi che, senza l’utilizzo di alcuna sostanza inquinante per l’ambiente e dannosa per l’uomo, usa uno degli antagonisti naturali della cocciniglia tartaruga, cioè la coccinella.
Cos’è Coccinella Libera Tutti
Coccinella Libera Tutti è un progetto di lotta biologica ai parassiti degli alberi promosso da vari comitati e associazioni del territorio romano, che hanno attivato una raccolta di fondi online.
Con la donazione è possibile contribuire ad acquistare due tipologie di coccinelle, la Cryptolaemus Montrouzieri e la Exochomus quadripustulatus, che saranno liberate in diversi parchi e aree verdi della Capitale curate da gruppi di cittadini organizzati. L’obiettivo di Coccinella Libera Tutti è quello di acquistare 6 mila coccinelle per trattare 600 alberi.
Dopo una fase di sperimentazione nell’estate 2020, ora il progetto ha già ripreso il via con nuovi lanci di migliaia di coccinelle in diversi parchi e aree verdi di Roma, come Villa Chigi, Villa Leopardi, il Parco Mario Riva a Villa Pamphili e Pineta Sacchetti.
Come combattere la cocciniglia tartaruga
Per contrastare la diffusione della cocciniglia tartaruga, il Ministero della Salute ha autorizzato già da diverso tempo l’utilizzo estensivo di un insetticida chimico, che sembra dare buoni risultati, seppur non definitivi.
I volontari di Coccinella Libera Tutti hanno scelto, però, di intraprendere un percorso diverso, in direzione di una soluzione più sostenibile per l’ambiente. Le coccinelle saranno collocate, a cadenza mensile, su alberi che non hanno ricevuto trattamenti di altro tipo, identificati dalle organizzazioni promotrici del progetto.
Il precedente a Villa Leopardi
Il 16 settembre del 2020 i volontari dell’associazione “Amici di Villa Leopardi“, presieduta da Massimo Proietti Rocchi, hanno liberato nel parco di Villa Leopardi di Roma le ultime 200 delle 4mila coccinelle utilizzate per aggredire gli esemplari di cocciniglia tartaruga.
Sulla pagina Facebook di Coccinella Libera Tutti, lo scorso 12 maggio è stato annunciato: “A Villa Leopardi ci sono 1.200 nuove coccinelle: 200 Exochomus e 1.000 Cryptolaemus montrouzieri che hanno iniziato a nutrirsi dei parassiti presenti su 3 Pinus pinea, 1 Pinus nigra e 7 Pinus halephensis”.
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