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Un "pinguino" in Sardegna? L'avvistamento speciale a Porto Alabe

Nei giorni scorsi l'avvistamento di un uccello dal piumaggio bianco e nero avvistato in sardegna nelle acque di Porto Alabe ha destato molta curiosità

Pubblicato:

Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Avvistamento raro a Porto Alabe

Avvistare un pinguino in Sardegna? No, non è la trama di un film d’animazione né uno scherzo ben riuscito. Eppure, nei giorni scorsi, un animale dal piumaggio bianco e nero e dal portamento curioso ha attirato l’attenzione di una ricercatrice dell’Università di Sassari nelle acque di Porto Alabe. Un ospite insolito per l’isola, che ha subito scatenato stupore e domande, ma chi è davvero questo misterioso nuotatore?

Avvistamento di un “pinguino” in Sardegna: il caso di Porto Alabe

Un avvistamento insolito ha sorpreso ricercatori e appassionati di fauna marina nelle acque di Porto Alabe, sulla costa occidentale della Sardegna. Nei giorni scorsi, un uccello dal piumaggio bianco e nero e dall’aspetto simile a un pinguino è stato avvistato e fotografato da Noemi Pascale, zoologa marina del dipartimento di Veterinaria dell’Università di Sassari. La scoperta è eccezionale perché si tratta della prima segnalazione di questa specie sull’isola.

L’animale identificato è una gazza di mare (Alca torda), un uccello marino che solitamente abita le fredde acque del Nord Atlantico. È noto per le sue abilità di nuotatore e pescatore, capace di immergersi fino a 100 metri di profondità per cacciare. Il suo arrivo in acque mediterranee è un evento raro, che ha subito suscitato interesse tra gli esperti.

Gazza di mare o pinguino? Le differenze tra le due specie

L’aspetto della gazza di mare può trarre in inganno: il piumaggio bicolore e la forma compatta la fanno somigliare a un pinguino, ma le due specie non sono affatto imparentate. Come spiegano gli esperti, la somiglianza è dovuta a un fenomeno noto come convergenza evolutiva, che porta specie diverse ad adattarsi in modo simile allo stesso habitat.

“La similitudine tra la gazza di mare e il pinguino è solo legata al tipo di habitat: un grande nuotatore, che può arrivare a 100 metri di profondità, ma anche un grande pescatore, che vive in mare tutta la vita e torna sulla terra ferma solo per riprodursi” , ha spiegato il professor Marco Casu, del dipartimento di Veterinaria dell’Università di Sassari, come riportato su ‘La nuova Sardegna’.

“Nonostante la convergenza evolutiva con i pinguini, l’Alca torda appartiene alla famiglia Alcidae, nell’ordine Charadriiformes, ed è imparentata con i gabbiani, che però non sono abili nuotatori”, ha aggiunto Casu.

Perché una gazza di mare è arrivata fino in Sardegna?

L’avvistamento di una gazza di mare nel Mediterraneo è un evento raro, anche se negli ultimi anni le segnalazioni di questa specie si sono moltiplicate lungo le coste di Francia e Spagna, fino al Mar Ligure. Secondo il professor Marco Casu, il fenomeno potrebbe essere legato a cambiamenti negli equilibri marini.

Sebbene l’aumento delle temperature nel Mediterraneo stia favorendo la diffusione di specie provenienti da acque più calde, la presenza della gazza di mare sembrerebbe invece legata alla ricerca di cibo. “Raramente l’Alca torda veniva individuata nel Mediterraneo questa è la prima segnalazione fatta nell’isola. Sempre più comunemente stiamo assistendo a eventi di questo tipo, ossia il cambiamento o lo spostamento degli areali di una specie”, ha spiegato l’esperto.

“Nei nostri mari siamo più abituati a vedere specie termofile, specie ‘calde’, che un po’ per il passaggio dal canale di Suez, un po’ per la meridionalizzazione del Mediterraneo, si spostano da latitudini più basse, come le coste africane, l’Atlantico del Marocco, ed entrano nel Mare Nostrum per le acque più calde”, ha concluso Casu.