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Il Museo della Specola e la Venere anatomica: un macabro museo delle cere

Pubblicato: 28 Novembre 2017

Il museo della Specola di Firenze è un compendio di scienza anatomica dal sottile retrogusto macabro. Una delle più interessanti sezioni del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze custodisce all’interno di spesse teche una serie di corpi realizzati in cera dall’aspetto inquietante ma di grande importanza per i progressi della scienza medica.

Considerata espressione di bellezza trascendente, il modello femminile in cera realizzato tra il 1780 e il 1782 risultò essere particolarmente utile per tutte quelle figure professionali che avevano l’esigenza di conoscere in maniera approfondita le fattezze del corpo umano. La venere anatomica fu utilizzata dagli studenti di medicina per capire come è fatto il corpo umano, senza dover ricorrere alla macabra e spiacevole pratica della dissezione dei cadaveri. Anche i medici utilizzarono il modello per per le proprie diagnosi e grazie all’esposizione pubblica il popolo ebbe l’opportunità di capire la conformazione del proprio corpo.

Commissionato dalla Corte dei Medici di Firenze, questo raro esemplare, uno dei pochi presenti in Europa, fu realizzato dallo scultore Clemente Susini. La grandezza naturale, l’utilizzo di veri capelli umani per incorniciare il viso, la verosimiglianza degli occhi realizzati in vetro e la presenza nel ventre di un feto rendono la statua impressionante, un lavoro raffinato, molto realistico.
La Venere Anatomica non è l’unico pezzo pregiato custodito nelle stanze del museo di storia naturale di Firenze. Il museo aveva come scopo la realizzazione di una vera e propria enciclopedia di tutte le creature di cui si era a conoscenza con un ricchissimo reparto dedicato al corpo umano un tutte le sue sfaccettature. Muscolatura, apparato scheletrico, organi, riprodotti in maniera certosina arricchiscono il museo della Specula. Un’eccezionale fonte di conoscenza del tempio dell’anima la cui figura più emblematica, la venere anatomica, è oggi una figura dall’aspetto estatico, curioso e bizzarro che affascina e rapisce l’immaginazione.