Milano vuole togliere i parcheggi gratuiti: il piano del Comune
Milano vuole togliere le strisce bianche: già partito il piano del Comune che mira a eliminare i parcheggi gratuiti, ma non per i cittadini residenti
Milano si prepara a dire addio ai parcheggi gratuiti: il Comune ha deciso di eliminare le strisce bianche, attraverso un percorso della durata di diversi anni che non intaccherà i residenti.
Milano, addio ai parcheggi gratuiti
Il piano per togliere le strisce bianche è stato annunciato dall’assessora alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi, la quale ha spiegato che i residenti “in ogni caso potranno continuare a parcheggiare sempre”.
Il Comune ha già iniziato a mappare le strade della città, effettuando anche i primi interventi per poter garantire ai cittadini la possibilità di parcheggiare, ridurre il numero di auto in sosta vietata e ottenere più ricavi dalle soste delle vetture che nel Capoluogo lombardo costano meno rispetto alle altre grandi città europee.
Come riferito da ‘Repubblica’, al momento i posti auto a Milano sono circa 300.000 e di questi a essere regolamentati sono 180.00. Il 37,2% dei posti in strada sono parcheggi a pagamento, mentre il 18,2% sono riservati ai residenti. La parte restante, al netto di percentuali irrisorie che riguardano i posti per carico e scarico dei veicoli autorizzati, è formata da oltre 100.000 posti auto gratuiti.
Palazzo Marino in media ricava circa 30 milioni di euro all’anno dalle strisce blu che delimitano i parcheggi a pagamento: nell’Area C il parcheggio costa 3 euro all’ora fino a mezzanotte, mentre dentro la circonvallazione si scende a 2 euro ogni ora e nel resto della città 1,20 euro all’ora.
I prezzi risultano inferiori a quelli in vigore in altre grandi città d’Europa: basti pensare che a Parigi, sede delle Olimpiadi del 2024, lasciare la propria auto in strada costa praticamente il doppio rispetto a Milano e per un posto residenti si paga 45 euro all’anno.
Lavori già iniziati
In alcune zone di Milano sono già partiti i lavori per i parcheggi a pagamento, in maniera particolare in quelle aree toccate dalla nuova linea della metropolitana M4: in quartieri come Lorenteggio e San Cristoforo, per esempio, le strisce bianche stanno già diventando blu, stessa sorte che tocca anche ai parcheggi abusivi.
Sono tantissimi i parcheggi abusivi presenti sul territorio milanese: l’associazione “Sai che puoi”, nel maggio del 2024, li ha contati, andando a mappare tutte le strade del Capoluogo della Lombardia. Dalla mappatura è emerso che in una sola sera, con gli uffici chiusi e quindi con meno auto rispetto a quelle presenti nelle ore lavorative, le vetture in sosta vietata arrivano a quota 64.000, una media di circa 54 al chilometro, una ogni 27 metri.
Anche per questo motivo il Comune di Milano mira a garantire che i residenti possano parcheggiare vicino alle proprie abitazioni: tra gli obiettivi di Palazzo Marino c’è anche quello di evitare che i parcheggi in strada vengano occupati troppo a lungo, seguendo l’esempio di quanto succede già nell’Area C, dove non si può parcheggiare per più di due ore consecutive.
Quello del parcheggio è un problema che il Comune vuole risolvere, soprattutto per i residenti: in una recente ricerca dedicata alle città italiane con i costi più alti per i box e posti auto, Milano si era piazzata in terza posizione, dietro a Napoli e Bari e davanti a Roma e Torino.
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