I migliori locali italiani secondo The World's 50 Best Bars 2019
Due locali italiani, uno di Milano e l'altro di Roma, entrano a far parte della top 50 dei migliori bar al mondo nel 2019
Due locali italiani sono stati inseriti nella classifica dei 50 migliori bar del mondo.
Un traguardo prestigioso per l’Italia che piazza due locali nella classifica “World’s 50 Best Bar“, una graduatoria che ogni anno seleziona il meglio del settore delle bevande internazionali. La classifica, stilata da una giura di oltre 500 esperti di bevande, provenienti da tutti il mondo, rappresenta una delle guide più autorevoli in circolazione per quanto riguarda le destinazioni del bere.
A tenere alta la bandiera tricolore sono due locali italiani: il 1930 di Milano, new entry assoluta nella top 50 e il Jerry Thomas di Roma, rispettivamente al 44/o e al 50/o posto.
Il 1930 di Milano è il miglior bar italiano stando alla classifica “World’s 50 Best Bar 2019”. Il locale meneghino fa il suo primo ingresso nella top 50 della speciale graduatoria, entrando alla posizione numero 44 a un anno di distanza dall’80esimo posto del 2018.
Si tratta di un vero e proprio “bar segreto” aperto sei anni fa da Marco Russo e Flavio Angiolillo, già titolari del Mag Café in Ripa di Porta Ticinese. Il 1930 è ispirato ai locali dell’epoca del Proibizionismo, occultati per sfuggire ai controlli. Per questo, l’indirizzo non viene divulgato e non esistono insegne vistose.
L’unica cosa certa è che si trova in zona piazza Cinque Giornate: per entrare bisogna conoscere uno dei due titolari, uno dei barman o qualche amico. Una volta trovato il locale, ci si immerge in un bar vintage arredato come ai tempi del proibizionismo, con ingresso anonimo. Il luogo ideale dove poter bere un buon drink e chiacchierare amabilmente, con un servizio impeccabile apprezzato tanto dai clienti italiani quanto da quelli stranieri.
Altro locale italiano presente nella classifica “World’s 50 Best Bar 2019” è il Jerry Thomas di Roma, al cinquantesimo posto. Lo speakeasy della capitale nasce nel 2010 dall’idea di un gruppo di Bartender che decide di riportare alla luce uno stile di miscelazione ormai dimenticato. Anni di viaggi, ricerche, studio e scambi culturali hanno permesso al locale di diventare un punto di riferimento, entrando per ben cinque volte nella top 50 dei migliori bar del mondo.
Nel 2013 ha dato alla luce il “Vermouth del Professore“, il primo di una lunga serie di prodotti originali realizzati in collaborazione con le Distillerie Quaglia.
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